Classiche o barocche, note da Festival Pontino
Al via il 28 giugno al Castello di Sermoneta
Si parte giovedì 28 giugno al Castello Caetani di Sermoneta con la pianista Maria Grazia Bellocchio e il soprano Laura Catrani alle prese con Petrassi e Dallapiccola. Da due apprezzate ambasciatrici della musica contemporanea, all’appuntamento più atteso della prossima edizione del Festival Pontino. Sarà la prima esecuzione italiana di Il n’est pas comme nous! Une fable de tous les temps di Alessandro Solbiati. Il 1 luglio nelle scuderie del castello si alzerà il sipario sull’azione scenica per voce femminile ed ensemble. «Alla base di questa avventura compositiva vi è stato l’incontro con Mathilde Barthélemy» racconta Solbiati che ha trovato nell’artista francese un’interprete in grado di mettere recitazione e canto in una relazione di reciproco nutrimento. «Era però prima di tutto necessario trovare un testo forte, ma al tempo stesso divertente e leggero - spiega il compositore - Miguel de Cervantes e il suo Retablo de las maravillas hanno costituito una scelta perfetta. Una favola, piena di ironia, ma anche di una verità piuttosto amara. Capace di graffiare e insieme di far sorridere».
Il debutto in Francia, a Tours, lo scorso 31 marzo. È stato affidato all’Ensemble Atelier de la Touraine – Atmusica e alla voce della Barthélemy che ha fatto rivivere l’intermezzo scritto da Cervantes nel 1616. Adesso il nuovo lavoro di Solbiati sbarcherà al Festival Pontino (ore 21, via della Fortezza, tel. 0773.605551). Il resto della rassegna si svolgerà in alcuni dei luoghi più suggestivi della provincia di Latina. Tra questi l’abbazia di Valvisciolo a Cori, il complesso di Sant’Oliva a Priverno, l’abbazia di Fossanova a Cisterna e l’oasi del Parco di Pantanello a Fondi. Un mese di musica per oltre venti appuntamenti fino 29 luglio. L’offerta spazierà dal grande repertorio classico e barocco, fino al jazz e alla musica d’oggi. Protagonisti una carrellata di interpreti, direttori ed ensemble della scena musicale internazionale. Senza dimenticare giovani e promettenti talenti su cui il festival ama da sempre scommettere.