Milinkovic-Savic, il «like» sui social fa sognare la Juve
Il serbo: «Sono sotto pressione, a fine Mondiale decido il futuro»
Milinkovic-Savic e la Juventus: sarà anche un’operazione impossibile, un affare troppo costoso, ma in realtà i segnali che fanno ritenere assolutamente praticabile la pista che conduce il gigante serbo verso Torino non sono pochi. Ad esempio: nella notte tra giovedì e ieri, il centrocampista della Lazio ha lanciato un messaggio inequivocabile via social (oggi si usa così). Una cosa da niente? Non proprio.
Una tifosa bianconera ha così commentato un post del giocatore su Instagram: «Nella Juve che vorrei, solo Milinkovic-Savic Sergej». Una dimostrazione di affetto in rima, alla quale lui non è rimasto affatto insensibile, tanto che l’ha approvata con un «like» (salvo cancellarlo quando si è reso conto che si stava scatenando un piccolo pandemonio). Del resto che il ragazzo gradisse la Juve lo si sapeva.
Altro segnale: anche ieri in Lega gli ex nemici per la pelle Lotito e Marotta hanno fatto comunella. Hanno parlottato a lungo, pure faccia a faccia. Si saranno confrontati certamente su questioni di politica calcistica, ma la rinnovata sintonia tra i due club può permettere che nasca una trattativa davvero impossibile fino a dodici mesi fa, quando il presidente della Lazio fece carte false pur di impedire che Keita andasse alla Juventus.
Esiste anche un’ipotesi di lavoro per portare avanti la discussione: la Juve verserebbe alla Lazio una cifra rilevante cash (attorno agli 80-90) e una parte inferiore attraverso una contropartita tecnica che permetterebbe comunque a Lotito di realizzare una straordinaria plusvalenza, in quanto ammortizzerebbe la teorica uscita economica in cinque anni (i giocatori in ballo sono Rugani e Pjaca, quest’ultimo particolarmente gradito a Inzaghi anche in previsione dell’imminente cessione di Felipe Anderson).
Tra un «like» e un incontro in Lega, arrivano anche le parole di Milinkovic-Savic, che oggi sarà impegnato con la sua Serbia in un’amichevole premondiale con la Bolivia. Con grande sincerità il giovane centrocampista ha ammesso di avvertire una tensione speciale, non dovuta soltanto all’imminente debutto a Russia 2018. «Ogni giorno leggo una cosa nuova su di me, ovvio che avverta la pressione per questa situazione, ma so benissimo che ci dovrò convivere per tutta la durata della Coppa del mondo. Cerco di rimanere concentrato, del resto ci sono abituato: in fondo è più o meno la stessa pressione che sento quando gioco con la Lazio. Il futuro? Dopo il Mondiale deciderò dove continuare la mia carriera». Per la Lazio le parole di Sergej suonano quasi come un addio, del resto nessuno all’interno del mondo biancoceleste si era fatto l’illusione che l’avventura romana del serbo potesse continuare. Semmai sembra che Milinkovic-Savic voglia avocare solo a sé il potere di scegliere, benché abbia un contratto valido petr altri 4 anni, fino al 2022 e benché i rapporti con Lotito siano stati finora eccellenti.
Soltanto un’incertezza dialettica, probabilmente: giocatore e società stabiliranno assieme dove giocherà nella prossima stagione. A lui pensano i due Manchester, il Psg, il Real. E – intensamente – anche la Juventus.
Il serbo «Devo restare concentrato, poi sceglierò dove continuare la carriera»
Su Instagram Ha messo un «like» (poi cancellato) al post di una tifosa bianconera