Corriere della Sera (Roma)

Guasti su metro e bus, inferno Atac

Treno della linea B si ferma: 1.600 passeggeri evacuati in galleria. Aurelio, mezzo a fuoco

- Rinaldo Frignani

Venerdì infernale per il trasporto pubblico romano e per l’Atac: blocco della metro B per il guasto che in mattinata ha fatto gridare all’attentato, con l’evacuazion­e di 1.600 passeggeri. Chiusa la fermata Barberini per un calo di tensione elettrico e all’Aurelio il 13° bus a fuoco.

Milleseice­nto passeggeri in fila al buio sui binari. Alla ricerca di un po’ d’aria e di una luce alla fine del tunnel che li avrebbe portati alla fermata Policlinic­o della linea B. La fine di un incubo dopo aver pensato di essere rimasti vittime di un attentato a bordo del convoglio che alle 8.35 si è fermato in galleria, preceduto da scoppi, scintille e fumo, causati dall’improvviso cedimento di un cavo elettrico della linea aerea. «Due botti, poi si è spento tutto», raccontano i viaggiator­i finalmente su viale del Policlinic­o. Attorno a loro i barellieri del 118 assistono una decina di persone colte da malore e da crisi di panico durante la camminata di circa 200 metri sui binari. Nessuna è grave: sono state accompagna­te all’Umberto I e poi dimesse.

Ma questa e l’odissea nel tunnel sono le immagini - finite sui siti internet di mezzo mondo - di un altro venerdì da dimenticar­e per il trasporto pubblico romano, nel giorno dello sciopero regionale dell’Ugl al quale, secondo l’Agenzia per la Mobilità, avrebbe aderito il 10,7 per cento del personale. Ma oltre a quanto accaduto alla fermata Policlinic­o, chiusa per quasi quattro ore, come anche la tratta Castro Pretorio-Monti Tiburtini, altro intoppo nel pomeriggio a Barberini (linea A) per un calo di tensione che ha provocato un mezzo black out, e poi un bus - l’881 - a fuoco e distrutto a piazza Pio XI, senza contare i due falsi allarmi a viale Mazzini sul 30 (per il blocco della cinghia dell’impianto dell’aria condiziona­ta con fumo e intervento dell’autista con un estintore) e sul 791 sempre all’Aurelio (smentito del tutto dall’Atac). «Sabotaggio? C’è la procura che sta indagando e farà il suo lavoro. Ciò che vedo è che il parco mezzi deve essere sostituito», spiega la sindaca Virginia Raggi. L’incendio a piazza Pio XI, senza feriti, è il 13° dall’inizio dell’anno: il conducente ha fatto scendere tutti i passeggeri e ha poi chiamato i pompieri. Solo tanta paura.

Sulla metro B scene di panico con molti passeggeri attaccati al telefonino per chiamare il numero unico di emergenza 112 che ha poi dirottato le segnalazio­ni a polizia, carabinier­i, pompieri e 118. «Abbiamo davvero pensato a un attentato - racconta Luigi, impiegato -, era diventato tutto buio, si sentiva solo la voce del macchinist­a che devo dire è stato molto bravo perché ha cercato di tranquilli­zzare tutti». Per una ventina di minuti i viaggiator­i sono rimasti a bordo, poi le porte si sono aperte. «Ci hanno invitato, solo chi voleva, a scendere per raggiunger­e a piedi la fermata più vicina», spiega Anna. «C’erano tante persone anziane che si sono messe in fila, appoggiand­osi alle pareti. Ci siamo sporcati un po’ mani e braccia, ma alla fine siamo usciti». Secondo Atac l’evacuazion­e del treno - e successiva­mente della fermata - sono avvenute «in piena sicurezza e senza conseguenz­e per i passeggeri». Sono in corso indagini interne per capire cosa abbia provocato la caduta del cavo elettrico. «Ma non ci sono state esplosioni», sottolinea­no dall’azienda. Situazioni che si sono già verificate però sulla metropolit­ana romana, sempre con le stesse modalità: a maggio e a giugno di due anni fa, e poi ancora nel giugno 2014, nel dicembre 2012 (anche allora, come nei giorni scorsi con l’inchiesta della procura, si parlò di sabotaggio). Più indietro nel tempo nel luglio 2009 e nel novembre 2006. «Siamo arrivati a una situazione di non ritorno. Serve mettersi ad un tavolo Comune, Regione e Governo: intervenia­mo o ci sarà un’implosione da cui sarà difficile riemergere», spiegano dalla Cgil, mentre per il Pd Lazio è stata «l’ennesima giornata da brividi per i poveri viaggiator­i romani», dice il vice segretario regionale Enzo Foschi. E anche la consiglier­e regionale della Lega Laura Corrotti attacca: «È inaccettab­ile che nella Capitale accadano cose del genere. Per un guasto alla linea B centinaia di cittadini sono stati abbandonat­i, al buio della galleria, in preda al panico e senza alcuna informazio­ne per quasi mezz’ora. Sarebbe il caso di pensare a interventi immediati sui mezzi di trasporto già esistenti e che versano in pessime condizioni».

La sindaca «Sabotaggio? Non mi esprimo, su questo sta indagando la Procura»

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Evacuazion­e Una scena tratta dal video di un passeggero mentre cammina in galleria
 ??  ?? Chiusura Linea B della metro interrotta con disagi per il traffico in tutta la città
Chiusura Linea B della metro interrotta con disagi per il traffico in tutta la città
 ??  ?? Soccorsi Alla fermata Policlinic­o l’assistenza ai passeggeri sotto choc
Soccorsi Alla fermata Policlinic­o l’assistenza ai passeggeri sotto choc

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