L’estate sul Tevere fra teatro e musica
Il programma della rassegna in riva al fiume
Da Ponte Sisto a Ponte Sublicio, dove il Tevere s’incurva e infrange il centro storico attraversando i rioni da cartolina di Trastevere, Ghetto, Isola Tiberina, Testaccio e Porta Portese. È in questo tratto di città che ogni estate, da sedici edizioni, torna la manifestazione «Lungo il Tevere» con il suo serpentone di stand artigianali, gastronomici e un calendario di eventi che puntano i riflettori sulle banchine a bordo fiume.
Così, affacciandosi da ben cinque ponti (Sisto, Garibaldi, Cestio, Palatino e Sublicio), fino al 3 settembre il panorama capitolino raddoppia: in alto, a livello strada, le cupole delle chiese e le terrazze dei palazzi storici; sotto, sulle sponde del fiume, le luci dei bistrot all’aperto, i colorati banchi e i palchi per lo spettacolo dal vivo. La rassegna, organizzata dall’Associazione culturale «La Vela d’Oro» di Gianni Marsili, ha già aperto i battenti ma la festa d’inaugurazione è attesa per mercoledì con il concerto del trio d’archi dei solisti Daniele Orlando, Riccardo Savinelli e Alessandro Muller su musiche di Beethoven e Schubert. Nel corso della serata, inoltre, si presentano lo spettacolo Se fa presto a dì Roma con Valentina Galdì e Mario Amici, e l’allestimento dell’opera pucciniana Tosca che durante la stagione andrà in scena su un barcone in navigazione sul Tevere con Elena Lo Forte, Alberto Gazale e il maestro Sergio Oliva.
Tra gli appuntamenti fissi di Lungo il Tevere 2018, quello del venerdì con l’Associazione Bryaxis e Sorgente Group per «Classica sul Tevere», stagione di concerti curata da Arte2o con il Conservatorio di Santa Cecilia e l’Accademia di Belle Arti. In programma da Haydn a Schumann, da Brahms a Shostakovich, eseguiti dai talenti del Conservatorio, mentre gli studenti di Belle Arti realizzano l’esposizione L’atelier dell’artista. Il
sabato è il giorno dei giovani cantautori, da Cristina Cecilia a Luca Bussoletti, da Agnese Valli con Fabio Capriotti fino a Jimmy Ingrassia e Federico Proietti. Spazio poi al teatro, con le compagnie Verba Volant e Assetto Teatro, e con mattatori come Carlo De Ruggeri in Tranquillo prof, la richiamo io di Christian Raimo, Arianna Dell’Arti con Sto bene
medio, Ivan Talarico e Luca Ruocco in Doppiosensounico. Infine le mostre, tra cui la personale di Paolo Buggiani, Le donne di Trastevere con le foto di Emilio Gentilini, e I manifesti illustrati della Grande Guerra a cura della Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea.