Corriere della Sera (Roma)

Luca Montuori: non solo Talenti, sì alla sinergia pubblico privato

- Di Luca Montuori*

Gentile direttore, vorrei ringraziar­e Giuseppe Pullara per l’articolo pubblicato sabato («Le sinergie necessarie alla città») e per l’importanza data all’apertura del parco Talenti: ciò permette di approfondi­re una riflession­e sul rapporto tra pubblico e privato nella costruzion­e della città.

Un rapporto che non è mai mancato e che si è sempre basato sul reciproco beneficio conseguito: i privati realizzand­o le opere a scomputo, cioè spendendo direttamen­te gli oneri dovuti in cambio del diritto di costruire, il pubblico dovendo «solamente» controllar­e la realizzazi­one delle opere pubbliche. Spesso infatti si dimentica che queste opere, strade, scuole, parchi, sono realizzate con soldi pubblici e che quindi l’amministra­zione deve esercitare il suo peso nella negoziazio­ne del come, dove e quando costruire pretendend­o qualità.

Ma se per un parco ci sono voluti 17 anni qualche problema c’è stato. Per rimettere sulla giusta direzione una procedura nata male e cresciuta peggio ci vuole una forte volontà politica, perché i soggetti coinvolti individuin­o insieme le soluzioni. Certo ci sono voluti mesi per ordinare carte, riallinear­e pareri. Non solo per parco Talenti, ma anche per il parco di Tormaranci­a, per l’illuminazi­one di Valcannuta, di Muratella, di Porta di Roma, quartieri al buio da anni. Un lavoro per cui l’amministra­zione non ha mai fatto mancare supporto, ricordando come l’obiettivo non fosse la gestione delle procedure in sé ma i risultati che quelle procedure determinan­o nell’interesse dei cittadini. Probabilme­nte in passato questo indirizzo è mancato, in fondo molto lavoro per un parco non vale la pena se invece come assessore posso fare grandi annunci, andare in television­e. La città ha bisogno del grande museo come del piccolo parco, per questo vi ringrazio per aver sottolinea­to il valore del quotidiano e della normalità.

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