Corriere della Sera (Roma)

«Incinta di 8 mesi e l’albero cade sulla mia auto...»

Prati, donna in ospedale: è allucinant­e, potevamo morire in due

- Frignani

«Un tonfo all’improvviso, il parabrezza che si è incrinato. Mi sono messa a gridare, gli sportelli non si aprivano, poi per fortuna è arrivata gente e mi hanno tirato fuori. Ma ho avuto paura per il mio bambino». È la storia della giovane donna ferita dall’ennesimo ramo che si è abbattuto sulle auto. Ancora una volta a Prati.

«Un tonfo all’improvviso, il parabrezza che si è incrinato. Temevo potesse sfondarsi. Mi sono messa a gridare, gli sportelli non si aprivano, poi per fortuna è arrivata gente e mi hanno tirato fuori dalla macchina. Ma ho avuto paura per il mio bambino». Una notte da dimenticar­e in fretta, una brutta avventura finita bene solo per un caso fortunato.

È la storia della giovane donna ferita in modo lieve dall’ennesimo ramo che si è abbattuto sulle auto. Questa volta, ancora una volta, nel rione Prati, alle 23.30 di sabato.

La trentenne è incinta all’ottavo mese. I medici del Policlinic­o Gemelli l’hanno trattenuta in osservazio­ne per una notte.

Solo tanto spavento, nessuna conseguenz­a né per lei né per il bimbo che nascerà fra poche settimane. «Ero terrorizza­ta, un’esperienza allucinant­e – ha raccontato ai soccorrito­ri - stavo ferma in auto fra via Leone IV e via Famagosta, quando quel ramo è venuto giù. Poteva ammazzarci tutti e due». Dall’anno scorso sono decine – si parla di non meno di cinquanta – gli episodi di alberi, rami e piante caduti solo nel territorio del rione, dove mesi fa un tassista e due clienti hanno rischiato

❞ Un tonfo, il parabrezza si è incrinato: ho gridato, gli sportelli non si aprivano, poi mi hanno tirato fuori

di fare una fine orribile in piazza delle Cinque Giornate, e dove due pensionati sono rimasti feriti, uno in modo serio, in piazza della Libertà.

Senza contare i tantissimi «miracoli» avvenuti fra viale Mazzini, piazza Monte Grappa, viale Giulio Cesare, Castel Sant’Angelo. E anche proprio in via Leone IV. Insomma un’ecatombe di alberi, ma anche una roulette russa che non accenna a finire. La trentenne finita in codice giallo al Gemelli è solo l’ultima vittima. Tanto più che quell’albero caduto di notte era già stato coinvolto in un problema simile a febbraio, quando a causa della nevicata che si è abbattuta su Roma un ramo non ha retto ed è caduto sul marciapied­e. Dove è rimasto per settimane prima di essere rimosso. Ora ne è crollato un altro sulla Fiesta della futura mamma. “Si percepiva a occhio nudo che la struttura della pianta era malata e andava abbattuta”, spiega il consiglier­e leghista alla Regione Laura Corrotti che chiede “se necessario, la chiusura delle strade a rischio”. Sul posto vigili urbani e pompieri, ma anche l’assessore all’Ambiente del I Municipio Anna Vincenzoni (Pd) che accusa il Comune e la collega in Campidogli­o Pinuccia Montanari: “Quando segnaliamo un problema non è per intasarvi posta elettronic­a. Lo spiega lei alla signora all’ottavo mese di gravidanza perché non rispondete alle segnalazio­ni del I Municipio e che fine ha fatto il monitoragg­io degli alberi?”. Subito dopo il cedimento di sabato notte sono però cominciati gli accertamen­ti sulle alberature di quel quadrante di Prati, tanto che ieri mattina la polizia municipale ha chiuso al traffico un’ampia fetta di territorio attorno a via Candia e via Leone IV per consentire ai tecnici del Servizio giardini di verificare lo stato di salute degli alberi sui marciapied­i. I lavori proseguira­nno anche oggi e forse domani.

Il rione Nel rione sono numerosi gli episodi di tronchi caduti

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Danno L’auto della donna incinta

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