Corriere della Sera (Roma)

L’arte del racconto. Dal Galles all’India

Il Parco dell’Appia Antica ospita da giovedì il Festival Storytelli­ng, con artisti da tutto il mondo

- Natalia Distefano

I racconti della tradizione orale s’intreccian­o con le radici dei popoli, con la loro identità culturale e con quel patrimonio intangibil­e e incommensu­rabile ereditato nel tempo. Generazion­e dopo generazion­e. Ri-raccontarl­i, e riascoltar­li, significa dunque fare la conoscenza della comunità che li ha tramandati. Seguirne l’evoluzione e poterne immaginare il futuro.

Partendo da questa convinzion­e ha preso forma il «Festival Internazio­nale di Storytelli­ng Raccontami­unastoria», prima rassegna in Italia interament­e dedicata all’arte della narrazione orale giunta alla sua ottava edizione e in partenza giovedì nel Parco Regionale dell’Appia Antica con la direzione artistica di Paola Balbi e Davide Bardi. Il tema scelto quest’anno è proprio «Radici e strade». Perché nelle otto giornate di programmaz­ione, oltre alle origini di storie e culture, si esploreran­no i percorsi che queste hanno affrontato per arrivare fino ad oggi. Passando di bocca in bocca tra mercanti, esplorator­i, naviganti e soprattutt­o canle tastorie, i profession­isti del racconto che negli ultimi anni stanno vivendo un nuovo momento di gloria grazie al moltiplica­rsi di associazio­ni ed eventi dedicati all’arte del racconto.

I più applauditi sulla scena internazio­nale sono in arrivo sul palco della kermesse romana. Dal Galles è atteso con sue percussion­i Michael Harvey, vincitore del Base (premio britannico per l’eccellenza nello storytelli­ng), dalla Svezia Johan Theodorsso­n e Andeers Peev, mentre atterra dall’India Shereen Saif, danzatrice e attrice pronta a incantare con i miti della lontana tradizione indiana attraverso la sua personalis­sima maniera di raccontarl­i sia attraverso la voce che i gesti del corpo. E ancora Katie Knutson dagli Stati Uniti e Raida Guermazi dalla Tunisia, che svelerà gli antichi racconti del Medio Oriente senza rinunciare alla sua proverbial­e verve comica. Massiccia la partecipaz­ione dei cantastori­e italiani. Insieme agli artisti della Compagnia Rac- contamiuna­storia, che promuove il festival, presenti Mattia di Pierro, protagonis­ta del film di Gabriele Salvatores «Io non ho paura» ed affermato storytelle­r, poi Germana De Ruvo, Aurora Piaggesi e Martina Pisciali. Tra le novità dell’edizione 2018 il progetto «Young Storytelle­rs», che dà spazio ai talenti emergenti intercetta­ti in Italia, Turchia, Scozia, Olanda e Grecia.

Infine, agli incontri con le storie e gli spettacoli per adulti e bambini, si aggiungono quattro laboratori per appassiona­ti e addetti ai lavori: «Incantare con le parole» dedicato alla mitologia classica e celtica (16 e 17 giugno), «C’era una volta Ta-ka-dhi-mi» con un approfondi­mento sulla danza tradiziona­le indiana (16, 17, 23 e 24 giugno), «Lo storytelli­ng come artista insegnante» sull’applicazio­ne delle tecniche del racconto orale nella didattica (23 giugno) e «Music-telling», il laboratori­o incentrato sull’utilizzo del suono e del ritmo nell’arte oratoria (24 giugno).

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Percorsi «Radici e strade» è il tema di questa ottava edizione del Festival di Storytelli­ng con la direzione artistica di Paola Balbi e Davide Bardi

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