Frosinone, il grande sogno passa per Stellone
Finale per la serie A contro il Palermo dell’ex tecnico ciociaro. Longo: non falliremo
Proprio lui cercherà di rovinare la festa ai canarini. Proprio lui che, quattro stagioni fa, regalò la prima storica promozione in serie A. Il Frosinone si giocherà il secondo salto nella massima serie calcistica contro il Palermo allenato da un grande ex come Roberto Stellone, che stavolta proverà a fare un brutto scherzo alla sua vecchia squadra nella doppia finale conquistata dai ciociari, domenica sera allo Stirpe, grazie al pareggio (1-1) ottenuto contro il Cittadella. Scherzi del destino.
Domani sera (fischio d’inizio alle ore 20,30), nella gara d’andata al Barbera, i ragazzi di Moreno Longo dovranno cercare di non perdere: ai giallo-azzurri, infatti, basteranno anche due pareggi per volare di nuovo in A, in virtù del migliore piazzamento in campionato, che Dionisi e compagni hanno chiuso a 72 punti, uno in più dei siciliani. Una sfida lunga 180’ e dalle emozioni forti. Il Frosinone, dopo aver mancato la promozione diretta all’ultima giornata in casa col Foggia (2-2), vuole riscattarsi.
Per centrare il grande traguardo serviranno due partite (sabato il ritorno allo Stirpe, sempre alle 20.30) di grande forza agonistica, concretezza e concentrazione.
«Incontriamo una squadra di notevole esperienza – dice Longo - che ha sette-otto nazionali. Noi, però, vogliamo vincere e ci proveremo in ogni modo. Gli episodi potranno fare la differenza e conterà molto la condizione fisica». Sicuro il recupero di Maiello a centrocampo, ottimismo anche per Paganini, mentre è ancora in forse Brighenti. «Una sfida stimolante - aggiunge Longo - dobbiamo andare in campo con fiducia ed entusiasmo».
E il «sette-polmoni» Mirko Gori, in gol col Cittadella, carica la squadra: «Abbiamo meritato la finale - sottolinea ora ce la giocheremo alla morte». Per riprendersi la serie A. Stellone permettendo.
Doppia sfida Domani sera l’andata in Sicilia (ore 20.30), sabato il ritorno allo Stirpe (stessa ora)