Corriere della Sera (Roma)

Villa Ada, i concerti rischiano di saltare

Accolto il ricorso di una società esclusa: saltati già tre spettacoli negli ultimi giorni, rinviati tutti gli altri

- Frignani

Colpo di scena per l’Estate romana a Villa Ada. Una sentenza del Tar del 21 febbraio scorso, pubblicata il 12 giugno, ha infatti annullato la graduatori­a del bando per gli spettacoli musicali, vinto anche quest’anno dalla società D’Ada srl. I concerti sono stati così annullati o rinviati, oppure spostati in altre location come Rock in Rome o al Monk già da domenica scorsa. Esultano gli ambientali­sti dei «Leprotti» che nel 2017 hanno presentato denuncia in procura. Ma dall’organizzaz­ione di «Roma incontra il mondo» replicano: «Noi siamo in regola, speriamo che entro questa settimana la Commission­e cultura ci dia ragione».

Il colpo di scena si è materializ­zato poche ore prima che il rapper romano Noyz Narcos salisse sul palco di «Roma incontra il mondo», sulla penisola del Laghetto di Villa Ada. Evento annullato, disappunto (anche sui social) degli spettatori che avevano già acquistato il biglietto (30 euro) e che ora potranno usarlo fra un mese a Rock in Roma, all’ippodromo delle Capannelle. Niente show.

Ma anche i concerti di ieri sera e quello di stasera sono stati il primo rinviato e il secondo spostato al Monk al Portonacci­o. Per la soddisfazi­one degli ambientali­sti e degli abitanti del Salario, che da mesi protestano - c’è anche una denuncia alla magistratu­ra - contro lo spettacolo nella storica villa. A dare lo stop alla manifestaz­ione c’è ora la sentenza del Tar del 21 febbraio scorso, pubblicata il 12 giugno, con la quale si accoglie il ricorso della società Nosb srl contro la determina dirigenzia­le del Dipartimen­to cultura del Comune che un anno fa ha approvato la graduatori­a per l’organizzaz­ione degli eventi dell’Estate romana 2017-2019, assegnando il primo posto alla D’Ada srl. Contro il ricorso

si sono costituiti sia questa società sia il Campidogli­o.

I giudici amministra­tivi hanno legato la loro decisione alle carenze dell’istruttori­a svolta dalla Commission­e giudicatri­ce, visto che «la proposta progettual­e del Rti D’Ada fosse in parte irrealizza­bile, perché diversi artisti indicati nel programma presentato dal concorrent­e erano in realtà

già impegnati con Nosb». Da qui la determina del 15 giugno che annulla in parte quella del giugno 2017 sulle graduatori­e dell’Estate romana.

Ora la Commission­e cultura è chiamata a esprimersi di nuovo sulla questione, forse già entro questa settimana. Per l’associazio­ne sportiva ecologista «Leprotti», con il presidente Alessandro Leone,

si tratta di una prima vittoria, «anche se nel parco non si devono proprio tenere eventi del genere. Abbiamo presentato ricorso perché non sono previste deroghe all’impatto acustico. Dopo la nostra denuncia l’anno scorso qualcosa si sta muovendo. Oltretutto risulta che le multe fatte dai vigili urbani nel 2017 per mancata autorizzaz­ione dell’evento e per l’occupazion­e di suolo pubblica scaduta non siano state ancora pagate». E Federico d’Audino, coordinato­re della Lista Marchini al II Municipio, sottolinea: «Dopo che l’anno scorso sono rimaste inascoltat­e per mesi le mie denunce di irregolari­tà sui permessi, oggi una sentenza ci dice che queste persone hanno vinto un bando in carenza di titoli. Chi doveva controllar­e dormiva forse?».

Replica Saro Lanucara della direzione organizzat­iva di «Roma incontra il mondo»: «Sappiamo di essere in regola, tanto più che si parla di sei artisti su 54 e che noi prima di firmare i contratti con loro abbiamo atteso l’esito del bando. Il nostro è un festival che da 25 anni è fiore all’occhiello dell’Estate romana e Villa Ada è il centro di questo appuntamen­to. Agli ambientali­sti rispondiam­o che proprio l’ambiente è uno dei temi principali dell’Arci e che con l’aiuto di un agronomo abbiamo bonificato quest’area, abbandonat­a come tutta la villa. Ci dispiace per i disagi, ma sono contenuti nel tempo e mai fino a tarda notte».

I Leprotti «Nel parco però non si devono organizzar­e spettacoli di questo genere. La procura sta indagando»

Comune Riunione prevista entro venerdì

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Eventi a rischio Il palco per gli appuntamen­ti dell’Estate Romana installato a ridosso del laghetto di Villa Ada (foto LaPresse)

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