Tony Allen e Graham Nash: torna l’estate alla Casa del Jazz
Una fittissima estate alla Casa del Jazz. «La porzione di una stagione calda musicale all’altezza, forse superiore, alle altre capitali europee, e che conferma la bontà del nostro progetto di creare una rete fra le istituzioni. Dopo che il ministro Franceschini ci ha scippato le Scuderie del Quirinale, è stato naturale collegare la Casa del Jazz all’Auditorium. Presto diventerà un laboratorio completo. L’idea è di farne la base anche del Dipartimento di jazz del conservatorio di Santa Cecilia» dice l’assessore alla Cultura di Roma Capitale Luca Bergamo.
Un’estate, a viale di Porta Ardeatina 55, che si dividerà fra il Roma Jazz Festival ei Concerti nel Parco. Per la prima programmazione, e al motto Jazz is now («la tradizione che si sposa con i nuovi sound» sottolinea il direttore artistico Mario Ciampà) nomi come Enrico Rava/Danilo Rea Duo, Camille Bertault giovane fenomeno francese, Tony Allen, Randy Weston, Corey Harris, Dee Dee Bridgewater, Steve Coleman, Big Fat Band, Lizz Wright, Piji Siciliani (il resto si snoderà fra cavea, Maxxi e giardini della Farnesina).
Dal 2 luglio, I concerti nel parco, diretti da Teresa Azzaro, restituiranno altri ascolti: tredici appuntamenti da Graham Nash (il 2 luglio) a Flamenco Tango Neapolis (primo agosto) passando per produzioni speciali e progetti originali, com’è da 28 anni. In cartellone Joey Alexander, Gio Evan, Monica Mollina, Player2 Orchestra, The Black Blues Brothers, Paolo Cevoli e Quartetto Saxofollia, Claudia Gerini e Solis Strinh Quartet con un omaggio a Califano, la cantautrice americana Suzanne Vega in una tappa del suo tour europeo con Gerry Leonard. E Avion Travel, Filippo Timi e Giuseppe Albanese, Teresa Salgueiro portavoce della cultura musicale portoghese. «Offriamo un quadro eterogeneo e multidisciplinare — sottolinea Azzaro —. La denominazione è Una casa bellissima, perché questo vorremmo fosse il palco per i romani, accogliente da 0 a 99 anni, senza barriere e senza preclusioni».
I grandi spazi sequestrati alla mafia e restituiti alla cittadinanza, con l’erba tagliata e gli edifici ripuliti dopo un periodo di trascuratezza, troveranno nuovo slancio nella produzione discografica, nella promozione dell’orchestra dei giovani talenti nata a maggio e diretta da Paolo Damiani (il 17 luglio proporrà Oscene rivolte). Per la Festa della Musica, questo giovedì Concerto per la libertà di stampa con il sassofonista Nicola Alesini, la Scoop Jazz band e il trio Cercatori di libertà. Il 22 settembre il pianista François Coutorier ospite della Casa per Una striscia di terra feconda.