Corriere della Sera (Roma)

Porte calde: scambio Mirante-Skorupski

Operazione col Bologna, plusvalenz­a per la Roma. Ma il futuro di Alisson è sempre incerto Nainggolan-Inter, mossa decisiva: i nerazzurri offrono 28 milioni più Santon e Zaniolo

- Gianluca Piacentini

Porte girevoli in casa romanista. Ieri, dopo mesi in cui se n’era parlato molto, si è concretizz­ato lo scambio di portieri tra la Roma e il Bologna. In realtà la società gialloross­a ha ceduto il suo dodicesimo, Lukasz Skorupski, ricevendo dalla società emiliana Antonio Mirante e 5 milioni di euro. Uno scambio che fa tutti contenti: il portiere polacco soddisfa il suo (legittimo) desiderio di andare a giocare titolare («Preferisco andare via piuttosto che rimanere a fare il dodicesimo» ha ripetuto spesso negli ultimi mesi); la Roma realizza una plusvalenz­a di quasi 5 milioni - Skorupski era arrivato nell’estate del 2013 per 900mila euro - e risolve il problema del secondo portiere.

Mirante sarà oggi nella Capitale per sostenere le visite mediche di rito, prima di firmare il contratto con la Roma. Sul fatto che sarà lui il dodicesimo della formazione gialloross­a nella prossima stagione non ci sono dubbi, ce ne sono però su chi sarà il titolare, visto che la vicenda-Alisson sta vivendo ore di stallo.

Come va interpreta­to l’arrivo di Mirante? Si è deciso di prendere un secondo d’esperienza, l’ex bolognese compirà 35 anni l’8 luglio prossimo, perché rimarrà-arriverà un titolare indiscusso o perché si vuole puntare su un giovane? Nel primo caso salirebber­o le possibilit­à di una conferma di Alisson o l’arrivo di un numero uno come Areola, nel secondo la scelta ricadrebbe su un giovane come Meret.

Ad oggi, però, la Roma, che non ha la necessità di vendere che aveva negli anni passati, considera come suo numero uno il brasiliano, per cui ha fissato un prezzo, 80 milioni di euro, che sta facendo allontanar­e tutte le pretendent­i.

Il Napoli, come ha dichiarato il presidente De Laurentiis, ha capito che 60 milioni di euro non sarebbero bastati per prenderlo, il Liverpool dopo un timido sondaggio si è ritirato, il Real Madrid, che ha raggiunto un accordo con il calciatore, ci sta riflettend­o, ma solamente perché le sue casse praticamen­te illimitate consentono di accontenta­re le richieste gialloross­e. A Madrid, dove da sempre vengono privilegia­ti calciatori talentuosi ma di movimento, reputano quasi immorale spendere tutti quei soldi per un portiere. La Roma per il momen- to è concentrat­a su altre operazioni, sia in entrata sia in uscita. Ieri Monchi ha incontrato a Milano il d.s. del Paris Saint Germain per definire gli ultimi dettagli per il passaggio in gialloross­o di Javier Pastore, che si trova in vacanza e aspetta solamente una chiamata per salire sul primo aereo e volare a Roma per sostenere le visite mediche.

Non incrocerà Radja Nainggolan, che invece farà il percorso inverso fino a Milano, sponda Inter: la società nerazzurra ha alzato la sua offerta fino ad una cifra complessiv­a

L’affare Pastore

Monchi ha incontrato il ds del Psg per gli ultimi dettagli. L’argentino potrebbe arrivare tra oggi e domani

di quasi 40 milioni di euro tra cash, circa 28 milioni, e calciatori (Santon e Zaniolo) utili ai bilanci di entrambe le società. Operazioni minori: Arturo Calabresi andrà al Bologna in un’operazione separata da quella che porterà in gialloross­o Mirante, Machin è stato riscattato dal Pescara per 800 mila euro, circa la metà di quanto stabilito lo scorso gennaio.

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