Milinkovic-Savic, anche il Barcellona si accoda alla lista
La Lazio aspetta offerte per il centrocampista
Chi lancerà l’assalto decisivo a Milinkovic-Savic? Il Manchester United no, per il momento: se Pogba resterà dov’è, ed è probabile che rimanga là, il serbo non dovrebbe entrare nei piani di Mourinho (farebbe volentieri il cambio, via il francese e dentro il laziale, ma aggiungere uno all’altro sembra eccessivo anche al club più ricco del mondo).
Il Real Madrid c’è, invece, e si sa da tempo: Florentino Perez ritiene fondamentale prendere Alisson dalla Roma, ma Sergej è un’operazione che lo intriga parecchio.
La novità di giornata giunge pure questa dalla Spagna, dove fonti autorevoli garantiscono che il campione biancoceleste sia entrato nel mirino del Barcellona. L’obiettivo? Aggiungere fisico e centimetri al centrocampo catalano, storicamente straordinario sul piano tecnico ma deficitario su quello fisico. Finora i piedi buoni sono riusciti a sopperire alla grande alla scarsa potenza, adesso che se ne va Iniesta il tecnico Valverde pensa sia giusto aggiungere peso. Perché poi Milinkovic-Savic ha tutte le qualità che servono al Barcellona: non solo 192 centimetri di altezza e capacità eccellenti nel gioco aereo, ma anche piedi che in certi momenti ricordano Zidane. La Lazio incrocia le braccia e aspetta. È nella posizione ideale: da questo scontro tra titani, ha solo da guadagnarci.
Nel ruolo di battitore d’asta, il presidente Claudio Lotito si trova a meraviglia. Poi è evidente che molto dipenderà dal modo in cui si muoveranno tali società, cioè quante di loro formuleranno realmente offerte di straordinaria consistenza, diciamo superiori ai cento milioni di euro. Così come conterà la volontà del calciatore, che ovviamente dovrà condividere con la Lazio la sua destinazione.
Sullo sfondo, rimane vigile la Juventus. E non va affatto trascurata. Ha il gradimento totale del giocatore e della famiglia, è l’unica che finora si è mossa in modo concreto con un’offerta comunque interessante: 80 milioni cash più Pjaca e/o Rugani, per una valutazione complessiva (anche a bilancio) tra i 110 e i 130 milioni. Una proposta assolutamente competitiva, che può essere spazzata via solo dalla strapotenza economica uno dei club di cui dicevamo: Real o Barcellona.