BUROCRAZIA SCONFITTA DAL PRESTIGIO
Dunque, le cose possono cambiare, a Roma: basta volerlo. L’amministratore delegato della Fondazione Musica per Roma, Josè R. Dosal, ha firmato un accordo con la presidente del II Municipio, Francesca Del Bello. Dopo anni di attese e rinvii, finalmente l’area pedonale di fronte all’Auditorium Parco della Musica verrà gestita per i prossimi quattro anni direttamente dalla Fondazione. Può apparire incredibile a chi non conosce bene gli Arcani Indecifrabili della Burocrazia Capitolina: ma quell’area era rimasta «di competenza» del II Municipio che decideva in autonomia, e senza alcun collegamento con l’Auditorium, l’uso e le concessioni. Fiere natalizie e mercati vari vivevano una breve vita completamente slegata dal contesto. Ora, come sarebbe già avvenuto da tempo in qualsiasi «normale» Capitale europea, Fondazione Musica per Roma gestirà lo spazio organizzando iniziative in linea con lo stile e la programmazione dell’Auditorium. Soddisfatto Dosal, così come l’architetto Renzo Piano, autore del progetto, perché il «suo» Auditorium guadagna un grande ingresso e nuovi spazi. Stessi sentimenti dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e dal Comune. Storia lunga, forse estenuante, comunque a lieto fine che dimostra come la Burocrazia Capitolina, notoria Nemica del Popolo Romano, possa essere battuta con le armi della perseveranza, del buonsenso, della capacità progettuale, e anche dell’indubbio prestigio di una realtà come quella dell’Auditorium.