Idi, il top manager si taglia lo stipendio e premia medici, infermieri e ricercatori
Tagliarsi il compenso per premiare chi ogni giorno è al servizio di migliaia di pazienti, ma anche a chi lo fa con cortesia e umanità (che tutti chiedono a chi indossa un camice bianco), magari accompagnate da un sorriso. Lo ha annunciato in una lettera inviata a tutti i dipendenti il presidente della «Fondazione Idi - Luigi Maria Monti», l’avvocato Antonio Maria Leozappa, da un anno a capo dell’Istituto specializzato in dermatologia (di proprietà del Vaticano).
Il manager ha istituito un premio in denaro tagliando di 10.000 euro il proprio compenso annuale per destinare la cifra ai vincitori di un «riconoscimento» che dovrà essere espresso con un voto di chi lavora e opera all’Idi, ma aperto anche ai pazienti che vengono curati nell’ospedale. Da questa settimana e fino all’8 dicembre prossimo i dipendenti del gruppo, così come i pazienti e i cittadini che si ser «Professionalità, vono delle strutture dell’Istituto dermopatico possono inviare una segnalazione alla direzione dell’ospedale, ma anche sul sito istituzionale o whatsapp con un numero dedicato, indicando il professionista Idi preferito, cercando anche di motivare la segnalazione. Un voto alla professionalità ma anche – ed è qui l’altra novità – al modo, al garbo, a come viene svolto il servizio, all’umanità, alla cortesia riservate a chi si rivolge alle strutture dell’Istituto.
dedizione e senso di appartenenza e quindi cortesia e umanità come valore Idi», sono i criteri e appunto il metro fissati dal Consiglio di amministrazione della Fondazione con cui dover valutare e quindi segnalare il professionista che merita – scrive Leozappa - un riconoscimento particolare, in queste quattro categorie: il miglior dirigente sanitario e medico, il miglior infermiere o tecnico, il miglior impiegato amministrativo e il miglior ricercatore. A loro andranno, a fine anno, i 10 mila euro del premio.
Dopo anni di burrasca e di scandali, la lettera di Leozappa, da appena un anno alla guida dell’Idi apre un nuovo percorso dell’ospedale che ha visto ridurre il debito di circa 8 milioni, oltre ai 4 risparmiati grazie alla riorganizzazione interna, crescere il numero di pazienti assistiti, all’apertura di 8 nuovi ambulatori, nuove diagnostiche innovative, ad aumentare la produttività scientifica del 10%, e a lanciare progetti che hanno riportato l’Istituto ad essere punto di riferimento nella sanità nazionale.
«Oggi esistono le basi – sostiene Leozappa – per realizzare un effettivo rilancio dell’Idi. Il percorso è ancora lungo, ma in questi ultimi mesi si sono registrati segnali di una inversione di tendenza che permette di guardare al futuro con maggiore ottimismo. È necessario un grande lavoro di squadra, che ciascuno si impegni nel progetto di risanamento del gruppo. È tempo di mettere da parte i dubbi e le incertezze che le ferite del passato continuano ad alimentare. La sfida che stiamo portando avanti coinvolge tutti. Quest’anno è giusto dare pubblico riconoscimento a chi, eccellendo, consente l’eccellenza dell’Idi».
Gratifica Verrà assegnata coi voti di operatori della struttura e pazienti