Nozze d’argento in Europa: il club per 25 volte nelle coppe internazionali
In pieno Mondiale, mentre Messi si giocherà la qualificazione contro la Nigeria, domani comincerà l’Europa League. Ad Andorra: andata del primo preliminare, il Sant Julià ospiterà i maltesi dello Gzira. Giovedì altri 6 incontri: anche quello dei sammarinesi del Tre Fiori, in casa contro il Bala, squadra di un paesino gallese di duemila abitanti.
Ci vorranno ancora 311 partite, poi, prima che entri in scena la Lazio. Sorteggio il 31 agosto a Montecarlo, probabilmente con la Lazio in seconda fascia: 36esima nel ranking Uefa, tra le squadre già ammesse ai gironi ha davanti solo Arsenal, Chelsea, Bayer Leverkusen, Villarreal e Anderlecht, ma altre ne arriveranno dalle qualificazioni di EL e fra le eliminate dai preliminari di Champions. L’esordio nel girone è previsto per il 20 settembre.
Sarà la 25esima stagione nelle coppe «moderne» per i biancocelesti, dall’esordio in Coppa delle Fiere nel 1970 (2-2 con l’Arsenal detentore del trofeo, doppietta di Chinaglia negli ultimi 6 minuti, prima del 2-0 subìto al ritorno). Le nozze d’argento con l’Europa: il rimpianto è quello di non festeggiarle in Champions. Ma i numeri sono di tutto rispetto: 191 incontri con 90 vittorie e 2 trofei in bacheca, Coppa delle Coppe e Supercoppa, entrambe conquistate nel 1999. Clamoroso il successo a Montecarlo (1-0 firmato Salas) contro il Manchester United campione d’Inghilterra, campione d’Europa e di lì a 3 mesi campione del mondo, che in tutto l’anno solare aveva perso solo una partita su 37.
In Uefa-Europa League la Lazio è arrivata una volta in finale (1998, 0-3 con l’Inter a Parigi, unico k.o. europeo in una stagione con 7 vittorie e 3 pareggi), una in semifinale (2003, 1-4 e 0-0 col Porto) e tre volte nei quarti, l’ultima ad aprile, col black-out di Salisburgo quando aveva la qualificazione in pugno, in vantaggio
L’esordio nel ‘70 Nella Coppa delle Fiere con l’Arsenal. Domani via ai primi preliminari di Europa League
per 1-0, a 35’ dalla fine, dopo il 4-2 dell’Olimpico. Quella che comincerà a settembre sarà la 17ª stagione in questa coppa, in cui la Lazio è al 14° posto della classifica all-time, terza italiana dopo Inter (1ª) e Juve (7ª), con 123 incontri e 62 vittorie, un filo più del 50%.
In campo Immobile, che pochi mesi fa è stato il primo italiano - in 63 anni di coppe a vincere la classifica cannonieri sia in serie A sia in Europa; in panchina Inzaghi, che con 20 gol (di cui 15 in Champions), segnati in 43 partite, resta il miglior bomber laziale nelle sfide internazionali davanti a Nedved e Rocchi (12 reti), Chinaglia e Kozak (11). Giorgione li segnò in appena 9 partite; anzi, visto che nelle 5 trasferte restò a secco (sbagliando un rigore al Camp Nou contro il Barcellona di Cruijff), li fece in 4 incontri all’Olimpico con una media spaventosa, perché dopo quella doppietta all’Arsenal firmò 3 triplette contro Sion, Ipswich e Chernomorets.
Immobile è già nella topten, nono con 8 gol insieme a Floccari. Da settembre punterà al podio, attaccando anche il primato del suo allenatore.