Quei nuovi incontri fra le arti
Domani a Villa Medici anteprima del festival che propone un viaggio attraverso l’interazione di musica, scienza, installazioni e performance
Tre sculture musicali che si trasformeranno grazie all’interazione con gli spettatori. La nuova edizione di Artescienza parte domani con un’anteprima all’Accademia di Spagna. Dove verranno presentate le tre opere adattive di Licia Galizia (ore 18.30, piazza S. Pietro in Montorio, tel. 06.45563594). L’inaugurazione ufficiale del festival dell’Estate Romana è prevista invece lunedì 2 luglio al Goethe-Institut con la Festa di mezza estate.
«La rassegna dà luogo a nuovi incontri ed esperienze che permettono di superare barriere e favorire la reciproca conoscenza» ha dichiarato Gabriele Kreuter-Lenz, direttore dell’istituto tedesco. Durante la festa il pubblico potrà infatti muoversi liberamente tra i diversi spazi espositivi del Goethe-Institut. Scegliendo l’evento da seguire. E intrattenendosi tra video d’autore, installazioni sonore d’arte, performance di musica e di danza in collaborazione con la Compagnia PinDoc e Ricky Bonavita. Ci sarà anche un concerto di compositori della Barenboim–Said Academy di Berlino (ore 20, via Savoia 15).
La nuova edizione di Artescienza - s’intitola «Segni d’arte e identità» - proseguirà fino al 9 luglio con una coda dal 10 al 23 settembre. Oltre che negli spazi dell’Accademia di Spagna e del GoetheInstitut, la rassegna si terrà anche all’Accademia di Francia
di Villa Medici e al Parco della Musica. Per la qualità dei suoi progetti, il festival quest’anno ha ricevuto il premio speciale Filippo Siebaneck e il premio Abbiati 2018 dall’associazione nazionale dei critici musicali italiani. «Artescienza indaga sulle questioni attuali della vita sociale – hanno spiegato i curatori Michelangelo Lupone e Laura Bianchini – la nostra società è caratterizzata da una profonda instabilità degli eventi e delle relazioni. Da mutamenti improvvisi e imprevedibili. Le arti e la musica possono veicolare contenuti e suggerire nuovi modi di relazione».
Dal 3 al 9 luglio al Goethe Institut è in programma «Future Cinema» tra video musicali d’autore, concerti e spettacoli di teatro musicale. Fra questi si segnala il 5 luglio la prima assoluta di Yes, I Will, Yes – ll viaggio nel meraviglioso di Dieter Schnebel con improvvisazioni su testi di James Joyce, Pierre Mabille
e Federico Fellini, interpretati dalla voce di Anna Clementi e le percussioni di Jürgen Grözinger. Il 7 luglio sarà la volta di Il resto è quiete di Laura Bianchini su testi di Shakespeare. Il 9 luglio infine omaggio alla Polonia per il cinquantesimo anniversario dalla fondazione dello Studio sperimentale della Radio Polacca. Verrà proiettato il film documentario di Zuzanna Solakiewicz 15 Stron Swiata (15 angoli del mondo) sulla figura di Eugeniusz Rudnik, pioniere della musica elettroacustica.
Tema La nuova edizione della rassegna si intitola «Segni d’arte e identità»