Corriere della Sera (Roma)

Franca Valeri: «Autocelebr­arsi? Lo trovo ridicolo»

Stasera all’arena Ettore Scola una festa per il compleanno della grande e ironica signora della nostra scena

- di Stefania Ulivi

«Autocelebr­arsi è ridicolo. Ma se sono gli altri a farlo, io ringrazio di cuore». Formalment­e quella in programma stasera, a partire dalle 21.30, alla Casa del cinema è una festa in onore di «una grande protagonis­ta del teatro italiano, attrice carismatic­a e ironica amata dal cinema, icona popolariss­ima in television­e, scrittrice di teatro e cinema dalla penna appuntita e fine, regista teatrale curiosa e contempora­nea, una grande Signora della nostra scena», come spiega Giorgio Gosetti. Ma «Buon compleanno Franca Valeri», sarà una festa soprattutt­o per il pubblico che potrà godersi tra le tante cose, la proiezione di un film che le sta molto a cuore, Parigi o cara di Vittorio Caprioli.

Uscì nel 1962, dopo essere passato fuori concorso alla Mostra del cinema. Lei scrisse anche la sceneggiat­ura. Negli anni è diventato un film di culto, lo sa?

«È vero, so che i giovani lo amano molto. Come tutti noi che lo abbiamo fatto. Vittorio che lo ha diretto, Giulio Coltellacc­i che disegnò i costumi, Fiorenzo Carpi autore delle musiche».

Delia, la protagonis­ta, è un personaggi­o meraviglio­so: un po’ per bene, un po’ per male, coraggiosa, intraprend­ente, un po’ folle. E modernissi­ma.

«Un’eroina senza tempo, ci ha divertito tanto e ci ha commosso durante la lavorazion­e. Ci siamo affezionat­i a lei».

Rivedendol­a sembra un po’ parente di quella che sarà la sora Cecioni, una delle sue maschere più amate, giusto?

«Beh sì, l’accento, quel tipo di romanità anche caratteria­le: in fondo ce l’ha con tutti e con nessuno».

Il 31 luglio è il suo compleanno, non è elegante ricordarlo ma saranno 98. Che effetto le fa?

«Son tanti certo. Posso dire che nella vita sono stata fedele ai miei ideali, non ho mai pensato di fare una carriera facile. Ho vissuto momenti tragici, le leggi razziali, la guerra, mi è capitato di tutto ma ho avuto la fortuna di uscirne e vivere una vita piena. Oggi compiango un po’ chi è giovane».

Perché?

«Mi sembra tutto più difficile. Non sono aiutati a osare, bisognereb­be sempre farlo. Noi abbiamo anche esagerato, per esempio, siamo andati a Parigi dove nessuno ci conosceva, avevamo intuìto che era una città recettiva per i nostri spettacoli».

Parla dei Carnet de notes compagnia del Teatro dei Gobbi?

«Sì, fu un successo immediato. Questo ci ha aiutato, siamo prudenteme­nte tornati in patria a portare il risultato di questo successo. Devo dire che non ne abbiamo sbagliata una».

Ha sempre amato scrivere per il teatro e per il cinema.

«Scrivo d’istinto, mi è venuto naturale fin da quando ero bambina. Ora purtroppo ho problemi alla vista e devo dettare, ho trovato simpatiche ragazze che mi aiutano. E purtroppo non posso più leggere, una terribile punizione».

Il teatro è un grande amore.

«Ho scritto commedie che sono piaciute, in cui ho recitato con Urbano Barberini che trovo perfetto per il mio genere. siamo stati contenti, è così bello recitare le proprie cose, metterle nella giusta luce e vedere che il pubblico ti ascolta.Ne ho anche una pronta ma non oso proporla, oggi è tutto così difficile. Ho un grande dolore».

Palcosceni­co

Ha anche recitato, curato la regia e scritto per il teatro, un altro suo grande amore

Dispiacere

Per me è un vero dolore che il Valle non sia stato ancora riaperto

Quale?

«Il teatro Valle, il più bello di Roma, per me il più amato. Un vero dolore che ancora non sia riaperto. Ho una gran paura che lo possano rovinare. Spero di essere rassicurat­a».

Come giudica l’Italia di oggi?

«La vedo male, ha vissuto momenti migliori. Però non si sa mai, qualche cosa che non capiamo può diventare un fiore meraviglio­so».

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 ??  ?? Delia È la protagonis­ta di «Parigi o cara» (1962) diretto da Vittorio Caprioli, scritto e interpreta­to da Franca Valeri
Delia È la protagonis­ta di «Parigi o cara» (1962) diretto da Vittorio Caprioli, scritto e interpreta­to da Franca Valeri
 ??  ?? Sora Cecioni È uno dei personaggi di culto creati da Franca Valeri come la signorina Snob e Cesira la manicure
Sora Cecioni È uno dei personaggi di culto creati da Franca Valeri come la signorina Snob e Cesira la manicure
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Il vedovo
 ??  ?? Nome d’arte Franca Valeri (al secolo Franca Maria Norsa), è nata a Milano il 31 luglio 1920. Stasera la Casa del cinema inaugura a l’attività estiva con una festa in suo onore (www.casadelc inema.it)
Nome d’arte Franca Valeri (al secolo Franca Maria Norsa), è nata a Milano il 31 luglio 1920. Stasera la Casa del cinema inaugura a l’attività estiva con una festa in suo onore (www.casadelc inema.it)

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