Centrosinistra, in piazza con Zingaretti i Municipi dem
L’hanno chiamata «Per un’alternativa di popolo», e «Roma: si può cambiare». È la manifestazione che hanno organizzato per domani alle 19 in piazza Santa Maria in Trastevere i quattro presidenti dei Municipi che si riconoscono nel centrosinistra, dai neoeletti Giovanni Caudo (III) e Amedeo Ciaccheri (VIII) alle due «storiche» presidenti del I, Sabrina Alfonsi, e del II, Francesca Del Bello. Con loro sul palco ci sarà il presidente del Lazio Nicola Zingaretti, che muove così ufficialmente il primo passo per iniziare a costruire un «modello Regione» per la Capitale (pur restando con gli occhi puntati al Paese).
E mentre si parla già di uno «sportello per il sindaco» alla Pisana, ieri Zingaretti ha incontrato oltre cento primi cittadini del Lazio: «L’ “alleanza del fare” - ha detto - è diversa da altre esperienze politiche, è un’idea non legata a vecchi schemi precostituiti ma riconosce che in Italia le forme di rappresentanza dei territori sono cambiate, si esprimono in modo diverso: e questo non dobbiamo vederlo come un problema».
Così, ha sottolineato Alfonsi, «dopo le vittorie nel III e nell’ VIII Municipio in un contesto di sconfitte laceranti c’è bisogno di iniziare una profonda riflessione partendo dalle esperienze dal basso, che sono quelle più in contatto con i cittadini». «Il 28 giugno ha proseguito la presidente del I Municipio - inizierà la ricostruzione del centrosinistra partendo non dalle classi dirigenti esistenti, ma dalle realtà sul territorio che ancora si occupano di temi fortemente legati ai problemi delle persone e che per questo abbiamo voluto chiamare “Alternativa di popolo”». «Sul palco - ha aggiunto Del Bello - diremo ai romani che c’è un’alternativa, che il Pd esce dall’isolamento e si allea con le forze civiche ormai mature politicamente, che guardano al centrosinistra come un’alternativa seria. Il governo di questi che sono “Comuni urbani” deve avere un sistema di riconoscimento serio». E Ciaccheri ha ricordato come «due proposte “irregolari” come la sua e quella di Caudo (che ha già parlato di “riannodare i fili”) sono capaci di costruire una vera coalizione di forze sociali» e che domani sera «la ricetta inizierà a mettersi alla prova. Sarà un ottimo puto di partenza - ha concluso - per iniziare a costruire un progetto per Roma, per iniziare a costruire dei “ponti” nel resto della città».