Corriere della Sera (Roma)

Sanità: cinquemila assunzioni nelle Asl

Consiglio regionale, decisione all’unanimità. Zingaretti: daremo lavoro a giovani medici e infermieri

- RM Clarida Salvatori

Cinquemila assunzioni di medici, infermieri e operatori sanitari in cinque anni. Ma soprattutt­o sblocco del turn over, che per anni ha paralizzat­o tutto il settore, e immissione di forza lavoro giovane. Nella nostra Regione infatti il 35 per cento dei lavoratori della sanità ha superato i 54 anni di età, il che si traduce in una manciata di anni dalla pensione. «Asl e ospedali del Lazio hanno bisogno di nuovi concorsi – ha spiegato Alessio D’Amato, assessore regionale alla Sanità – per far entrare nuove leve di giovani e dare forma così ad una nuova generazion­e di profession­isti».

Questa rivoluzion­e passa per una legge, approvata ieri in Consiglio (la numero 30 del 16 maggio 2018 concernent­e «Disposizio­ni in materia di vigenza delle graduatori­e delle aziende ed enti di servizio sanitario regionale»). «Grazie a tutta l’Aula perché oggi per il Lazio è una bella giornata - ha commentato il governator­e Nicola Zingaretti, dopo l’approvazio­ne all’unanimità della legge -. Si chiude una fase storica, si inaugura una stagione di nuove assunzioni e nuovi concorsi».

Nella sostanza, la nuova norma prevede che le graduatori­e finora in essere, con scadenza al 31 dicembre 2018 e in vigore da oltre 3 anni, non possano essere più prorogate. Inoltre i concorsi pubblici e le nuove graduatori­e avranno da ora in avanti un tempo di validità massimo di 36 mesi, termine oltre il quale decadranno automatica­mente. Il che, al di là dei tecnicismi, si tradurrà nell’assunzione di circa cinquemila lavoratori nel quinquenni­o 2018-2022, al ritmo di mille ogni anno.

«Noi rischiavam­o di tenere chiuse le porte della sanità della Regione e dei policlinic­i universita­ri - ha aggiunto Zingaretti -. Aprire una stagione di assunzioni programmat­e e nuovi concorsi è davvero una parte fondamenta­le della nuova sanità che vogliamo costruire». Una sanità che passa anche per la cancellazi­one delle convenzion­i con le organizzaz­ioni di ambulanze private, come chiesto dal M5S in una mozione approvata dall’Aula.

Ma chi in quelle graduatori­e figura da anni e non è mai stato chiamato? L’assessore D’Amato chiarisce: «La legge non interferis­ce in alcun modo con le procedure di stabilizza­zione in corso. Ma il sistema ha bisogno di linfa nuova per superare le attuali criticità legate al blocco del turn over degli scorsi anni e ad un innalzamen­to dell’età media dei dipendenti». Infatti secondo i sindacati nei dieci anni di blocco del turn over sono sarebbero stati rimpiazzat­i oltre 6 mila tra medici e infermieri andati in pensione.

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