«Pregiudicati e caos» Chiuso bar San Callisto
Domenica potrà già riaprire al pubblico. Ma rimane il significato della sospensione della licenza per tre giorni - il minimo previsto dal Testo unico leggi di pubblica sicurezza, articolo 100 - ai titolari dello storico bar San Calisto a Trastevere. I carabinieri hanno notificato il provvedimento - affiggendo i sigilli sulle serrande del locale - nel corso di un’operazione più vasta nel rione, insieme con i vigili urbani, con multe e sequestri fra vicolo del Cinque, ponte Sisto, via della Lungaretta, via della Scala, via di San Francesco a Ripa e piazza Trilussa, soprattutto per occupazione di suolo pubblico. Sanzioni per decine di migliaia di euro.
Ai titolari di San Calisto i militari della compagnia Trastevere contestano la frequentazione del locale da parte di soggetti con precedenti penali, nonché il disturbo della quiete pubblica, ripetuto per diverse notti di seguito, come accertato dagli stessi carabinieri che hanno analizzato la situazione dall’aprile scorso a pochi giorni fa, anche sulla base delle segnalazioni e delle lamentele dei residenti. Poi è scattata la richiesta al questore affinché emettesse la sospensione della licenza per il minimo dei giorni previsto.
Ad aggravare la situazione la festa improvvisata la notte del 3 giugno scorso da alcuni ragazzi in piazza San Calisto, con musica ad alto volume sparata da un furgone rosso parcheggiato davanti al bar. Evento, secondo chi indaga, a uso e consumo dei frequentatori che si trovavano all’esterno del locale. Che a questo punto fra due giorni riaprirà, anche se in caso di recidiva la sospensione potrebbe essere prolungata almeno per un mese.