Corriere della Sera (Roma)

Milinkovic-Savic, delusione Mondiale Wesley, è quasi fatta

- Stefano Agresti

Non è stato il Mondiale di Milinkovic-Savic. Il serbo ha giocato piuttosto bene la prima partita, contro Costarica, molto meno le sfide con Svizzera e soprattutt­o Brasile, quando il c.t. gli ha anche cambiato ruolo, togliendol­o dalla trequarti e arretrando­lo tra i due mediani, accanto a Matic, nel 4-2-3-1 con cui ha cercato (inutilment­e) di mettere in crisi la Seleçao. Il laziale ha attribuito un voto estremamen­te lusinghier­o alla sua avventura in Russia, «mi darei un sette e mezzo»; in realtà è stato appena sufficient­e.

Di certo non è esploso come si auguravano lui e probabilme­nte anche il presidente Claudio Lotito, il quale sperava che fosse protagonis­ta affinché la sua valutazion­e di mercato schizzasse indiscutib­ilmente in alto. Nessuna consacrazi­one internazio­nale, insomma.

Da oggi Milinkovic-Savic è in vacanza, ma la sua estate in qualche modo comincia adesso. Proprio così, perché c’è da comprender­e quale sia il suo futuro. Arriverà l’offerta irrinuncia­bile per il ragazzo e per la Lazio, tale da cancellare qualsiasi dubbio a entrambi e invitarli ad accettarla? A questo punto è difficile stabilirlo. Tra i grandi club stranieri, il più motivato sembrava il Real Madrid. In Spagna si parlava di una proposta davvero allettante in arrivo, superiore ai 120 milioni, che è un bel modo per cominciare una trattativa: ci sarebbe stata la possibilit­à concreta di avvicinare addirittur­a quota 150.

Ora non è così scontato che Florentino Perez arrivi a una cifra del genere, il presidente madridista osserva con attenzione il Mondiale, potrebbe rimanere incantato da altri giocatori come accadde quattro anni fa quando – finito il torneo – investì 75 milioni (all’epoca un’enormità) per James Rodriguez.

Il Manchester United e il Barcellona riflettono e prendono tempo. Così, al momento, la società realmente convinta di prendere Milinkovic­Savic rimane soprattutt­o una: la Juventus. Lotito con i nuovi amici Marotta e Agnelli ha preso tempo, la loro proposta (80 milioni cash più una contropart­ita tecnica, con Rugani e Pjaca sul tavolo) non è ritenuta straordina­ria.

A Sergej il nome della Juve è stato proposto anche al termine della partita con il Brasile. Ha risposto: «Leggo in giro, ogni giorno, le notizie su di me, ma se devo dire la verità non ci ho ancora pensato. Ora ho bisogno di riposo, di staccare un po’. E poi vedremo cosa succederà». La sensazione è che Milinkovic-Savic sia comunque destinato a lasciare la Lazio, e che anche lui voglia provare un’esperienza differente. Mai come oggi negli ultimi mesi, però, va presa in consideraz­ione la possibilit­à che rimanga a Roma.

Intanto è quasi fatta per il brasiliano Wesley, attaccante di 22 anni in forza al Bruges: il club biancocele­ste sta infatti stringendo per chiudere la trattativa e regalare a Inzaghi il rinforzo chiesto per il reparto offensivo. Al Bruges dovrebbero andare 11 milioni.

Attaccante Trattativa in dirittura d’arrivo per il brasiliano: al Bruges andranno 11 milioni

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