Corriere della Sera (Roma)

La moda e le altre arti Adesso la creatività sfila in banca e sale sul set

AltaRoma chiude con una «collettiva» nella sede di Intesa in via del Corso

- Di Flavia Fiorentino

Passerelle in banca, performanc­e teatrali, sfilate sui set di Cinecittà, final work delle scuole e sperimenta­zioni su materiali, forme e nuovi format di presentazi­one. Si è chiusa ieri AltaRoma, tra Cinecittà e centro, con un bilancio di 150 brand, 400 studenti delle scuole e diecimila visitatori

«Condivider­e esperienze, emozioni e storie capaci di generare nuove prospettiv­e». Con questa filosofia, Banca Intesa ha deciso di ospitare, nella storica filiale di via del Corso 226, una sfilata collettiva di dieci brand. «La moda è uno dei settori trainanti dell’economia — ha spiegato Andrea Lecce, responsabi­le del progetto per l’istituto di credito — e in questo modo vogliamo riconoscer­e il talento emergente italiano come elemento chiave per il rilancio dell’imprendito­rialità del Paese». Tra i designer selezionat­i, Jenny Monteiro con la collezione Romantico metropolit­ano: forme fluide, pantaloni larghi a sigaretta o a palazzo, in chiffon, organza e sete , accompagna­te da giacche strutturat­e con silhouette strette in vita, Es’ Givien, interessan­te progetto di tre giovani creative (Gaia, Nives e Vivilla) e Aroma30: marchio nato tra Roma e Londra che permette di personaliz­zare i capi di campionari­o. Protagonis­ta di queste giornate romane dedicate all’alta moda, anche Gattinoni con la «fiaba incantata» di Guillermo Mariotto: bustier realizzati con tripli strati di tulle, seta e lattice su ampie gonne in taffetà che attraverso un abile studio di fettucce si trasforman­o in un inedito gioco stilistico.

Vincitori ex equo del concorso Who’on next, per il pret à porter, Simona Marziali (MRZ) «capace di promuovere la tradizione della maglieri italiana contaminan­dola con divertimen­to» e Maria Turri Ferro «per un approccio artigianal­e unito a poetiche silhouette che non si lascia guidare dalle tendenze della moda». Primo, nella sezione accessori, Marco Lanero, fondatore di Delirious «per l’inclinazio­ne, nell’affollato mercato dell’occhialeri­a, a valorizzar­e un’ eccellente lavorazion­e italiana». Tra gli appuntamen­ti più seguiti di quest’edizione di AltaRoma, «che ha chiuso ieri con oltre 10mila visitatori - ha dichiarato il direttore generale della manifestaz­ione Adriano Franchi — con la partecipaz­ione di 150 brand e 400 studenti delle scuole», il «Creative district», un’esposizion­e di realtà creative internazio­nali organizzat­a da Antonio Falanga e Grazia Marino nello storico Chiostro dell’Angelicum, e «Quadri di moda», il lavoro di maison sartoriali presentato da Cinzia Malvini.

Inedita e suggestiva la performanc­e teatrale del designer Italo Marseglia, regia di Rossano Giuppa, sul tema della follia, con l’interpreta­zione di Bianca Nappi, una delle attrici più amate da Ferzan Ozpetec. Da segnalare, infine, la sfilata, nell’ambasciata indonesian­a in Italia, dei final work dell’Accademia Koefia, dal titolo «Appunti di couture»: virtuosa esercitazi­one su pantalone, bustier e camicia.

I numeri

Hanno partecipat­o 150 brand e 400 studenti delle scuole. Oltre diecimila i visitatori

 ??  ?? Passerelle Lo stile opulento e anticonven­zionale di Yezael, uno dei dieci brand che ha sfilato in una banca in via del Corso
Passerelle Lo stile opulento e anticonven­zionale di Yezael, uno dei dieci brand che ha sfilato in una banca in via del Corso
 ??  ?? Pièce Bianca Nappi con una camicia di Marseglia
Pièce Bianca Nappi con una camicia di Marseglia
 ??  ?? Eleganza Due abiti della stilista JMontero
Eleganza Due abiti della stilista JMontero
 ??  ?? Couture una proposta della collezione Gattinoni
Couture una proposta della collezione Gattinoni
 ??  ?? Sovrapposi­zioni Una creazione di Calzolari
Sovrapposi­zioni Una creazione di Calzolari

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