Karsdorp, non è mai troppo tardi
L’olandese, fermo tutto l’anno scorso per due gravi infortuni, è pronto al rilancio
La Roma sta per (ri)accogliere Rick Karsdorp, in pratica il decimo acquisto di quest’estate scoppiettante per il club giallorosso. Il terzino olandese scalpita ed è pronto al rilancio in grande stile, dopo i due gravi infortuni a un ginocchio che lo hanno costretto a saltare tutta la stagione scorsa (in campo solo per 82 minuti contro il Crotone in campionato). Karsdorp sarà il titolare a destra della difesa di Di Francesco, e questo rende ancora più nebuloso il futuro di Florenzi.
Ufficialmente non può considerarsi come un nuovo acquisto, ma praticamente è come se lo fosse. Dodici mesi e cinque giorni fa la Roma, bruciando sul tempo parecchie concorrenti, annunciò di aver acquistato Rick Karsdorp dal Feyenoord. Un investimento importante, 14 milioni di euro più 5 di bonus, per chi nella testa di Monchi (e di Di Francesco) avrebbe dovuto risolvere il problema del terzino destro.
Non è andata esattamente così, perché Karsdorp in campo si è visto davvero poco: prima, una settimana dopo il suo arrivo, un intervento che doveva essere di semplice pulizia del ginocchio destro ma che lo ha tenuto fuori per quattro mesi. Poi, il giorno del suo esordio in maglia giallorossa, il 25 ottobre allo stadio Olimpico contro il Crotone, il crack del ginocchio sinistro: rottura dei legamenti, stagione iniziata e terminata nel giro di 82 minuti, gli unici in cui è stato in campo. Un anno dopo Karsdorp, che nel corso della lunghissima riabilitazione ha più volte manifestato il desiderio di tornare in campo per dimostrare di essere più forte di prima, continua ad avere la fiducia di Monchi - che nelle settimane scorse ha rispedito al mittente alcune offerte arrivate dalla Turchia - e di Di Francesco.
Lui sa bene che è arrivato il momento di ripagare il d.s. che lo ha portato nella Capitale e il tecnico che lo sta aspettando: per questo ha continuato a lavorare per tutta l’estate, seguendo un piano di recupero studiato per lui dallo staff romanista. La Roma lo considera un titolare, circostanza questa che avrà un peso anche nelle future scelte di un calciatore importante come Florenzi, che per tutta la passata stagione lo ha sostituito alternandosi nel ruolo con Bruno Peres. Il vice capitano non ha ancora firmato il rinnovo del contratto non solo per una questione economica (la Juventus e l’Inter gli garantirebbero uno stipendio superiore rispetto ai 3 milioni più bonus offerti da Trigoria), ma anche perché non si sente titolare.
La società, da parte sua, si sta cautelando e sta sondando altri specialisti nel ruolo: Vrsaljko dell’Atletico Madrid rappresenta una più che valida alternativa, soprattutto perché è stato già allenato da Di Francesco al Sassuolo. Prima però bisognerà sciogliere il nodo-Florenzi, e anche finalizzare la cessione di Bruno Peres in Brasile. Capitolo Ziyech: in Marocco danno per fatto il passaggio in giallorosso del centrocampista dell’Ajax, che incasserebbe dalla cessione 30 milioni: da Trigoria, però, frenano e ribadiscono che ora l’obiettivo di Monchi è sfoltire la rosa.