Clan e illegalità, Ostia cerca il riscatto Nella lotta contro i gruppi mafiosi raggiunti risultati importanti, ma dilaga la microcriminalità
(Foto Corradetti LaPresse) I bagnini del Mediterranea il caso delle prostitute a Castel Porziano. Per non parlare del boom dei massaggi erotici praticati sulla spiaggia di Capocotta, spesso fra i bagnanti, da giovani donne cinesi. Nell’oasi naturista – raccontano i bagnini dello stabilimento Mediterranea – «i massaggi praticati ai nudisti degenerano rapidamente e per questo noi, quando passano, le invitiamo ad allontanarsi dal nostro lido».
Ostia resta comunque la spiaggia più gettonata dai romani. I prezzi per un ombrellone e due lettini oscillano dai 12-15 euro al giorno fino a 30-40 euro negli stabilimenti più in voga. E accanto ai pendolari della tintarella, è in aumento anche il numero dei turisti che scelgono di soggiornare su questo tratto di litorale: le principali strutture ricettive sono già al completo. I villeggianti sono attratti dal mare e dalla vicinanza a Roma, chi sceglie Ostia alterna la spiaggia alle visite nella Capitale. La sera poi sul lungomare si susseguono eventi culturali e spettacoli: dal pontile al porto turistico, dal teatro di Ostia antica alle discoteche sulla spiaggia, c’è offerta di intrattenimento per tutti i gusti.
«Da quando ci siamo insediati, in sette mesi abbiamo intrapreso azioni importanti per riportare la legalità – spiega Giulia Di Pillo, presidente Cinque stelle del X Municipio – e proseguiremo con nuove demolizioni. Allo stesso tempo abbiamo predisposto i servizi essenziali sulle spiagge tornate libere e quindi acqua potabile, docce, servizi igienici che vengono puliti più volte al giorno. E poi passerelle, sedie job per disabili, zone d’ombra, assistenza ai bagnanti, nuovi lampioni a ridosso delle spiagge e campi da beach volley aperti al pubblico». La stessa Giulia Di Pillo riconosce però che c’è stato poco tempo e quindi ancora molto Fra le dune di Ostia restano l’immondizia e i segni delle demolizioni dei chioschi abusivi: non tutti i detriti sono stati portati via e due settimane fa un ragazzo è rimasto ferito da un chiodo nascosto nella sabbia. Però i posti di blocco di polizia, carabinieri e municipale sono frequentissimi c’è da fare.
E se Ostia, fra luci e ombre, conferma la vocazione di località per la balneazione di massa (anche perché solo qui si arriva agevolmente con i mezzi pubblici grazie alla pur disastrata ferrovia RomaLido), più a nord Fregene si conferma spiaggia chic, fra aperitivi al tramonto e feste sull’arenile, con gli stabilimenti frequentati perlopiù dai romani che possiedono o affittano le ville fra la pineta e il mare.
La terza spiaggia della Capitale è invece ormai Maccarese: qui i prezzi medi sono allineati ai listini di Ostia, ma i lidi – raggiungibili di fatto solo in macchina – sono più tranquilli e durante la settimana non c’è grande affollamento. «A differenza di Ostia e Fregene, non abbiamo grossi centri abitati sulla spiaggia e da noi vengono perlopiù famiglie in cerca di tranquillità», dicono dallo stabilimento l’Eco del mare. Fra i passatempi più diffusi in spiaggia c’è la caccia alle telline, i piccoli molluschi che nella cucina romana sostituiscono le vongole nel condimento degli spaghetti. Quest’anno, grazie anche al fermo pesca deciso a maggio per favorire la riproduzione, basta infilare le mani nella sabbia nel bagnasciuga per tirare fuori telline a manciate.
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I massaggi praticati da giovani cinesi ai nudisti degenerano rapidamente
Per questo le invitiamo ad allontanarsi dal nostro lido
Tariffe
Ombrellone e 2 lettini costano da 12 a 40 euro al giorno negli stabilimenti più in voga