Corriere della Sera (Roma)

Torna Roger Waters, un gladiatore al Circo Massimo

- Di Sandra Cesarale

Rock, politica e impegno: il tour «Us + Them» di Roger Waters si ferma sabato al Circo Massimo. Uno show imponente e visionario che riporta nella Capitale l’ex bassista dei Pink Floyd. Nell’arena ai piedi del Palatino si sta già lavorando all’allestimen­to del palco. Pochissimi i biglietti ancora disponibil­i

La Battersea Station di Londra che «emerge» dal palco con le sue quattro ciminiere fumanti. Il riferiment­o alla copertina dell’album «Animals» (1977) dei Pink Floyd è soltanto un’effetto ottico: la proiezione in altissima definizion­e su un muro digitale lungo 66 metri e alto 12, alle spalle della band. Ma lascia senza fiato.

Visionario e senza limiti, Roger Waters ancora una volta dimostra cosa può diventare il rock. Una gigantesca nuvola fatta di sogni e impegno, che avvolge spettatori in ogni angolo del mondo e li unisce. Oltre ai viaggi lisergici, alla retorica, al mito. Sabato l’ex bassista dei Pink Floyd sarà in concerto al Circo Massimo per una data dell’Us+Them Tour, in versione «outdoor», evento speciale del Festival Rock in Roma.

Sarà un live diverso, ma soltanto nelle scenografi­e, dallo spettacolo che Waters ha portato la scorsa primavera nei palazzetti di Bologna e Milano. Lo show romano arriva dopo quello a Lucca (in programma stasera) e cinque anni dopo dall’altrettant­o mae- stoso tour di «The Wall» che si fermò allo stadio Olimpico.

Sul muro digitale saranno proiettati visual che non solo rievochera­nno l’immaginari­o dei Pink Floyd, ma serviranno ad attualizza­re le vecchie canzoni (soprattutt­o quelle con- tenute negli album «Animals» e «The Wall»). Costruendo intorno a loro il nuovo clima politico («Resistere»è solo una delle scritte che compaiono durante il live). Al concerto londinese, due maiali gonfiabili si sono alzati in volo, mentre sul maxischerm­o si leggeva: «Trump è un maiale». E non sono stati gli unici riferiment­i contro la politica del presidente degli Stati Uniti.

Waters sarà accompagna­to da Dave Kilminster (chitarra e cori), Jonathan Wilson (chitarra e voce), Gus Seyffert (basso e chitarra), Bo Koster (tastiere), Jon Carin (tastiere), Joey Waronker (batteria), Ian Ritchie (sassofono), oltre alle coriste Jess Wolfe e Holly Laessig. In scaletta le canzoni da solista di Waters, comprese quelle del nuovo album, «Is This the Life We Really Want?» («When We Were Young», «Déjà Vu», «The Last Refugee»). Non mancherann­o i brani dei Pink Floyd — «Breathe», «One of These Days», «Time», «The Great Gig in the Sky», «Wish You Were Here», «Another Brick in the Wall», «Money» — la sua vecchia band, amata e odiata. «Possibile che ancora oggi le persone mi debbano chiedere dei Pink Floyd?» si domandava a gennaio, durante la presentazi­one al Macro della mostra sul gruppo inglese. Vent’anni, dal 1965 al 1984, tanto è durata la sua permanenza nella band di «The Dark Side of the Moon» . Poi, con la testa piena di tormenti ha continuato la sua strada da solo. Adesso, a 74 anni, rivendica il presente e il futuro. «Ho dato tutto me stesso in quegli anni, ma è stato un piccolo periodo della mia vita — ha ricordato — eppure per alcuni sembra che mi sia fermato lì».

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Imponente Si sta già montando il palco per il concerto di Roger Waters al Circo Massimo (foto LaPresse)
 ??  ?? Bassista Roger Waters (74 anni) durante uno dei concerti di questo tour. Sopra il palco con fuochi d’artificio e visual
Bassista Roger Waters (74 anni) durante uno dei concerti di questo tour. Sopra il palco con fuochi d’artificio e visual
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