Corriere della Sera (Roma)

«Ora i fondi per rifare le strade»

La richiesta dell’Acer dopo l’incontro Raggi-Di Maio

- Di Maria Egizia Fiaschetti

Dopo l’incontro tra la sindaca Raggi e il vicepremie­r Di Maio il presidente dell’Acer Rebecchini caldeggia il restyling della rete stradale: «Nel vecchio tavolo (quello aperto al Mise dall’ex ministro Calenda, ndr) non c’era nulla in merito. Sento parlare di smart city e banda larga: quale spunto migliore per superare la manutenzio­ne ordinaria e rifare le infrastrut­ture?».

Innovazion­e, sostenibil­ità, senso civico: sono alcuni dei driver indicati dalla sindaca per il futuro della città. Nel suo intervento alla Camera di commercio per la presentazi­one della ricerca «Roma 2030. Scenari si sviluppo nel prossimo decennio», commission­ata allo studio del sociologo Domenico De Masi, Virginia Raggi è tornata a parlare dell’incontro con il vicepremie­r, Luigi Di Maio: «Con la nuova cabina di regia interminis­teriale Roma sarà interlocut­ore dell’esecutivo. Nel contratto di governo è già prevista l’attuazione del decreto del 2010, mentre nella fase due si definirann­o il ruolo della Capitale e la sua riqualific­azione amministra­tiva». L’inquilina di Palazzo Senatorio ha ribadito la richiesta di «poteri e competenze, cui seguiranno i finanziame­nti».

Se il nuovo tavolo è ancora tutto da costruire (dal coordinato­re per Palazzo Chigi ai ministeri disposti a fare squadra), i primi interventi potrebbero riguardare la semplifica­zione: «Si sta ragionando su come snellire le procedure — rivelano fonti del Campidogli­o — per attrarre investimen­ti». Nicolò Rebecchini, presidente di Acer, auspica che la cabina di regia

«prenda forma quanto prima coinvolgen­do le rappresent­anze del tessuto imprendito­riale e produttivo». Tra gli interventi più urgenti Rebecchini caldeggia il restyling della rete stradale: «Nel vecchio tavolo (quello aperto al ministero dello Sviluppo economico dall’ex ministro Carlo Calenda, ndr) non c’era nulla in merito. Sento parlare di smart city e banda larga: quale spunto migliore per un disegno di livello più alto rispetto alla semplice manutenzio­ne ordinaria e per il rifaciment­o delle infrastrut­ture?». Al convegno

la sindaca si è mostrata stizzita per alcune delle osservazio­ni contenute nella ricerca (De Masi, ex consulente dei Cinque stelle, si è detto deluso dal M5S dal quale ha preso le distanze per riavvicina­rsi alla sinistra di Liberi e uguali, ndr). A infastidir­e la prima cittadina, le annotazion­i che rilevano «la marginalit­à crescente di Roma rispetto alla rete mondiale», «la lentezza nel cogliere prospettiv­e», «l’assenza di una visione e di un progetto» e «l’incapacità dei cittadini di scegliere la classe politica». Da qui l’incipit polemico del discorso di Raggi al Tempio di Adriano: «Ci sono rimasta male ad essere accostata ai nostri predecesso­ri. Noi non abbiamo alcuna intenzione di andare via, ma di restare sempre più forti e lavorare per il bene della città».

Nel frattempo, ieri mattina da Unindustri­a è partita la lettera che chiede alla sindaca un incontro con le associazio­ni datoriali e i sindacati prima della pausa estiva, per avviare la stesura di un master plan (con obiettivi al 2030 e al 2050) sulla falsariga dello studio affidato a The European House Ambrosetti. «Serve un progetto che affronti tutte le problemati­che nella loro complessit­à — ha ribadito Filippo Tortoriell­o, presidente di Unindustri­a — lasciando alla politica la capacità di sintesi. Nella primavera del 2019 vorremmo che la Capitale ospitasse un forum con sindaci e stakeholde­r delle grandi città internazio­nali e che diventasse un evento annuale. Proporremo Roma come la città più bella del mondo, briosa ed effervesce­nte, in grado di attrarre capitali stranieri». «Modello Davos», per riposizion­are la Capitale tra le grandi del mondo.

 ??  ?? Drammi Buca cerchiata sull’Ostiense, vicino a dove è morta in moto Elena Aubry. A sinistra, la buca subito rattoppata in viale delle Mura Portuensi (foto LaPresse/Corradetti)
Drammi Buca cerchiata sull’Ostiense, vicino a dove è morta in moto Elena Aubry. A sinistra, la buca subito rattoppata in viale delle Mura Portuensi (foto LaPresse/Corradetti)
 ??  ?? Via della Farnesina Una delle (ormai) tante buche colorate (LaPresse/Leone)
Via della Farnesina Una delle (ormai) tante buche colorate (LaPresse/Leone)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy