Anderson via, Milinkovic quasi: Luis Alberto resta solo
Lazio in ritiro, tutti gli occhi sullo spagnolo. Ma Inzaghi aspetta sempre Gomez e spera in Pjaca
Rischia di rimanere solo. Felipe Anderson, che gli ha ceduto il posto giusto un anno fa infilandosi in un infortunio senza via d’uscita, non è più da queste parti: mentre la Lazio si prepara a partire per il ritiro di Auronzo di Cadore (non ci saranno Patric e Lukaku, in odore di cessione), il brasiliano è volato a Londra per cominciare una nuova avventura con il West Ham.
Milinkovic-Savic potrebbe salutare la compagnia prima che si inizi a fare sul serio, sempre che arrivi un’offerta adeguata oppure Lotito riveda le sue richieste. Resterebbe solo lui, dunque, tra gli uomini di fantasia che hanno esaltato la Lazio nell’ultima bella stagione: Luis Alberto.
Luis Alberto parte da solo, comunque, perché il gigante Sergej è ancora in vacanza post-Mondiale: dovrà essere lui a deliziare i tifosi lassù, sotto le Tre Cime di Lavaredo, dove andranno a migliaia per veder crescere la nuova creatura di Inzaghi. Ha anche una responsabilità in più, lo spagnolo: l’anno passato ha cominciato la stagione al coperto, stavolta si muove con gli occhi di tutti addosso, com’è normale per un fantasista che ha disputato una stagione eccellente.
Lo aspettano tutti: prendici per mano quando serve, sei uno importante. Ce la farà? Nella scorsa stagione a Luis Alberto è riuscita un’impresa impronosticabile prima che il cammino si inaugurasse: la doppia-doppia. Doppia cifra nei gol (12 nella stagione, 11 dei quali in campionato) e doppia cifra negli assist (21 complessivi, ben 16 nella sola serie A). E pensare che tutto è cominciato quasi per caso, perché lui in realtà era molto avvilito dopo i suoi primi dodici mesi romano. Lo hanno incoraggiato Inzaghi e Tare, la sorte gli ha offerto l’assist togliendo Felipe Anderson dalla Supercoppa contro la Juve già in agosto, lui ci ha messo molto del suo. Così è diventato uno dei migliori giocatori del campionato.
Luis Alberto rischia di rimanere solo, ma Tare sta lavorando affinché qualcuno lo soccorra quanto prima. Per sostituire Anderson vorrebbero – lui e Inzaghi – la rapidità e la classe del Papu Gomez: da un anno la Lazio ne parla con l’Atalanta, l’argentino punta a trasferirsi in biancoceleste, ma Percassi lo valuta oltre 15 milioni, una cifra che Lotito non vuole spendere per uno di 30 anni. A Simone piace anche Pjaca, però la Juve lo ha promesso alla Fiorentina alla fine del Mondiale (salvo sorprese). I bianconeri hanno provato a inserire il croato nell’affare Milinkovic-Savic come parziale contropartita, ma la discussione non è andata avanti: il ciclone Cristiano Ronaldo ha rallentato ogni altra mossa bianconera.