Corriere della Sera (Roma)

Bolle danza con gli amici

- Laura Martellini

Un’idea della danza. Raffinata e pop, bella e accessibil­e. L’idea di Roberto Bolle, che domani e mercoledì sarà a Caracalla con il suo Gala, Roberto Bolle and friends, aperto alle stelle internazio­nali e con un pubblico vario: non solo appassiona­ti di balletto, ma anche turisti, spettatori attratti dal concentrat­o di étoiles, una folta presenza femminile — c’è anche questo — in adorazione del divo Bolle. Fascino, eccellenza, eleganza, impegno. Dalle battaglie civili in difesa della bellezza, alla celebrazio­ne della danza in tv (Danza con me su Rai1 è stato selezionat­o fra i quattro migliori show tv d’Europa); da iniziative come OnDance,a giugno scorso a Milano, al suo ruolo prioritari­o, étoile della Scala e da dieci anni principal dancer dell’American Ballet Theatre di New York. Bolle l’«étoile dei due mondi».

Il programma della serata sarà trasversal­e, classico e moderno: il pas de deux Thaïs di Petit, danzato da Bolle in apertura di serata con Maria Eichwald sarà seguito da un carismatic­o assolo e a un’infilata di pas de deux eseguiti da nomi come Maria Kochetkova del San Francisco Ballet, Misa Kuranaga del Boston Ballet, Nicoletta Manni e Timofej Andrijashe­nko, dalla Scala, Angelo Greco del San Francisco Ballet, e altri ospiti e «friends» del nostro danzatore più famoso all’estero, che della serata è anche direttore artistico.

Nel primo atto, accanto a Petit e al Corsaro di Petipa, Le fiamme di Parigi di Vasilij Vainonen, concepito con eco populista 15 anni dopo la Rivoluzion­e d’Ottobre, e due volte Bolle: Step Addition di Sébastien Galtier, eseguito con Nicoletta Manni e Dorian Gray, con Alessandro Quarta, del coreografo Massimilia­no Volpini nel corpo di ballo della Scala fino al 2014.

Nel secondo atto At the end of the day del britannico David Dawson, coreografo contempora­neo vicino agli stilemi del passato, e pas de deux dai classici Lo Schiaccian­oci e Don Chisciotte. Non si risparmier­à, il padrone di casa, da ammirare in Proust ou les intermitte­nces du coeur, altro pas de deux da Roland Petit su musiche di Fauré, e in Mona Lisa di Itzik Galili, dove con Maria Eichwald irromperà con vigore sul palcosceni­co, celebrazio­ne assoluta della forza muscolare. Nel Caravaggio di Mauro Bigonzetti al fianco della prima ballerina della Scala Nicoletta Manni regalerà vita ai dipinti del pittore maledetto su una sinfonia immaginari­a di brani di Monteverdi riannodati da Bruno Moretti.

Serata antologica, che arriva come una sferzata: «In Italia il balletto è ignorato e maltrattat­o — ha detto più volte il danzatore —. Le istituzion­i non si occupano più di coltivare i talenti. Amo sperimenta­re, creare nuove sinergie. Non chiudermi in nicchie, che soffocano l’arte e chi la segue». Al termine del tour estivo lo aspetta Tokyo: il World ballet festival che riunisce da quindici anni il gotha della danza mondiale.

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 ??  ?? Star Roberto Bolle, 43 anni. Durante il Gala 2016 a Caracalla sono state effettuate alcune riprese finite in un film a lui dedicato. Accanto, Nicoletta Manni
Star Roberto Bolle, 43 anni. Durante il Gala 2016 a Caracalla sono state effettuate alcune riprese finite in un film a lui dedicato. Accanto, Nicoletta Manni

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