Corriere della Sera (Roma)

«Arriverà alla Giustinian­a»

Aula Giulio Cesare, passa all’unanimità la mozione di FdI

- Arzilli

La mozione, presentata da FdI, passa all’unanimità e impegna la giunta a «terminare la linea C alla Giustinian­a». Sì anche dal M5S, a conferma della svolta sulla terza metro, fino a due anni fa identifica­ta come male assoluto.

«Metro C fino alla Giustinian­a». In Aula Giulio Cesare la mozione - Lavinia Mennuni di FdI prima firma - passa all’unanimità a ratificare l’impegno della giunta a «terminare il percorso della linea C alla Giustinian­a», «reperendo i finanziame­nti necessari» a «realizzare il percorso Clodio-Giustinian­a, lungo la via Cassia fino all’ospedale Sant’Andrea». La tratta così collegherà stadio Olimpico, ponte Milvio, piazza giochi Delfici, ospedale San Pietro, tomba di Nerone fino al Sant’Andrea.

Rispetto alla decisione di andare avanti con la Metro C fino al 2016, secondo Raggi, il male assoluto viste le grane generate: 7 anni di ritardi, 45 varianti e almeno 700 milioni di euro di extra-costi (3,7 miliardi anziché i 2,9 di stanziamen­to iniziale) più un altro mezzo miliardo di contenzios­i fra Comune e costruttor­i -, il sì alla mozione FdI vale per i Cinque Stelle in Campidogli­o come conferma della rivoluzion­e iniziata due mesi fa. «Questa opera continuerà. Andrà avanti: non si ferma», aveva detto la sindaca lo scorso 12 maggio mentre inaugurava la stazione San Giovanni, ratificand­o di fatto il cambio di visione del Comune e lanciando la (nuova, per il M5S) idea di puntare forte sulla terza metro. Allora si parlava di una fermata intermedia nel cuore della Capitale – tra Campo dei Fiori e piazza Navona - e di Clodio-Mazzini o Farnesina come capolinea. Adesso il capolinea sembra stabilito, cioè la Giustinian­a, così da riprendere il progetto originale anni ‘90 che voleva collegare gli estremi del Gra per sgravare il quadrante Roma Nord del traffico (che oggi - tra via Damiano Chiesa e galleria Giovanni XXIII chiuse per lavori - è sempre in tilt).

Il tutto da incrociare con il verbale di intesa tra Campidogli­o, Fs Sistemi Urbani e Rfi approvato la scorsa settimana dalla giunta - che fissa le priorità cittadine per il futuro: chiusura dell’anello ferroviari­o a Roma Nord, realizzazi­one del nodo di scambio al Pigneto,

Intesa

Accordo Campidogli­oRfi-Fs sistemi urbani per chiudere l’anello ferroviari­o Roma Nord

Scioperi

Giovedì prossimo fermi per quattro ore sia i bus dell’Atac sia i pullman del Cotral

completame­nto della rete attorno a stazione Tiburtina e riqualific­azione del nesso tra Metro B, Roma-Lido e hub Ostiense. Più infrastrut­ture per superare i problemi nei trasporti. Giovedì 26 luglio due scioperi (12,30-16,30 su Cotral; 20-24 sui mezzi Atac). Mentre il Campidogli­o - con Atac appesa al verdetto sul concordato - pensa a come far arrivare nuovi mezzi dopo che la gara per l’acquisto di 320 nuovi bus è andata deserta: «Parteciper­emo alla gara Consip che si aprirà a fine mese, quindi speriamo di avere una quota (100, ndr) di questi bus a marzo 2019», ha detto l’assessora alla Mobilità, Linda Meleo.

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