Oscurata pagina «Roma fa schifo» Facebook si scusa: un nostro errore
Dietrologie, tesi complottistiche, il presunto intervento di micidiali algoritmi e spietati traduttori automatici. Le ipotesi sulla scomparsa della pagina Facebook «Roma fa schifo», subito sostituita con «Roma fa schifo 2», si sono susseguite per tutta la giornata. Poi in serata il chiarimento da parte del social network: «Abbiamo rimosso il contenuto per errore e ora lo abbiamo ripristinato. Ci siamo scusati con chi gestisce la pagina per l’inconveniente causato».
Sull’omonimo sito romafaschifo.com, i responsabili scrivono che la pagina, «forte di dieci anni di storia e di oltre 170mila utenti, forse era diventata troppo influente per passarla liscia. Con un pretesto la piattaforma l’ha oscurata e poi soppressa». Secondo la loro ricostruzione, l’inesorabile meccanismo di rimozione si è messo in moto dopo la pubblicazione di un video in cui veniva filmata «un’aggressione, per quanto verbale, di alcuni cittadini contro il gruppo di scippatrici che ogni giorno frequenta la metropolitana». Poi, i gestori, aggiungono: «Al video avevamo aggiunto la frase:“Cosa aspettiamo per intervenire, che qualcuno linci le scippatrici?”. In italiano la frase segnala un rischio da evitare, ma chi controlla magari è pakistano o irlandese. E da Dublino deve decidere in pochi secondi. Avrà pensato che si inneggiasse al linciaggio mentre invece era esattamente il contrario».