Capalbio, maratona di lettura in dodici tappe
Da sabato la rassegna dedicata al piacere di leggere. C’è anche Helena Janeczek
Dodici scrittori per la dodicesima edizione di «Capalbio Libri», in partenza sabato nel cuore del borgo maremmano. Tra i merli delle centenarie mura di piazza Magenta, fino al 6 agosto, è attesa una carovana di scrittori, giornalisti, politici e personaggi dello spettacolo per una rassegna che, benché il parterre sia altisonante, ci tiene a non essere semplicemente una passerella di penne famose ma piuttosto un «festival sul piacere di leggere», come recita il suo sottotitolo.
Così, nelle calde serate toscane, a farla da protagonista è la lettura dei dodici libri scelti per questa edizione, diretta da Andrea Zagami, con le pagine interpretate da Marta Mondelli, Eugenio Bellini, Cristiana Buscarini, Irene Grazioli Fabiani, Eliana Miglio, Marta Mondelli, Giulia Nervi, Edoardo Purgatori.
Primo appuntamento con Nicola Gratteri e le parole aspre del suo Fiumi d’oro. Come la ‘ndrangheta investe i soldi della cocaina nell’economia legale (Mondadori). Un libro che riporta al rapimento nel 1973 del rampollo della famiglia di petrolieri Getty, per allungare le sue trame fino alla questione attualissima del riciclaggio di denaro sporco. E i toni della denuncia contagiano anche il programma di domenica, che si apre con Federico Fubini e il suo La maestra e la camorrista (Mondadori), seguito invece dal carillon
di novelle firmate da Giuseppe Procaccini ne L’abaco dei sentimenti confusi (Gaffi) tra gioie, fatiche e storie speciali di vita ordinaria.
La maratona di Capalbio, dove sono attesi anche Roberto Maroni, Giancarlo Magalli, Francesca Nocerino, Tiziana Ferrario, Fulco Pratesi e Stefano Petrocchi, prosegue con Lia Levi, la scrittrice ottantaseienne che per il suo Questa sera è già domani (Edizioni E/o) ha vinto quest’anno il Premio Strega Giovani assegnato da una giuria di under 18. Poi Nathalie Peigney con Sophie la parigina (Rizzoli), Alessandro Wagner con Arricchirsi con onore (Rizzoli) e Lisa Roscioni con La badessa di Castro (Il Mulino). E ancora Roberto Napoletano con Il Cigno nero e il Cavaliere bianco. Diario italiano della grande crisi (La nave di Teseo), Claudio Cerasa con Abbasso i tolleranti. Manuale di resistenza allo sfascismo (Rizzoli), Elena Improta con Ordinaria diversità (Ponte Sisto) e Mario Tozzi con L’Italia intatta. Viaggio nei luoghi italiani non alterati dagli uomini e fermi nel tempo (Mondadori).
La chiusura tocca alla vincitrice del Premio Strega 2018, la scrittrice Helena Janeczek con il suo La ragazza con la Leica (Guanda) per una serata che eccezionalmente va in trasferta ad Orbetello nell’ambito della collaborazione tra Capalbio Libri e Orbetello Piano Festival (www.capalbiolibri.it).