Primi quattro test senza subire gol Non accadeva da sedici anni
Decima difesa dell’ultimo campionato: 49 gol subiti che sono costati la Champions. Zero gol al passivo nelle prime 4 amichevoli, adesso: conta relativamente, d’accordo, ma non succedeva da 16 anni.
Contro le stesse 4 avversarie (Auronzo, Top 11 Radio Club 103, Triestina e Spal) nel 2017 la Lazio aveva segnato 30 reti subendone una: un pallonetto da lontano, per bucare Vargic, da parte di Miki Sansoni, bomber da oltre 100 gol (ma in Terza Categoria...), dopo uno scivolone di Luiz Felipe. Quest’anno, sempre con 4 vittorie su 4, il totale dice 40-0.
Andando all’indietro, la Lazio aveva preso almeno un gol nelle prime 4 amichevoli delle ultime 15 stagioni: da sconosciuti (Fabbris del Brasile Soccer Team nel 2013, Haller del San Martino nel 2005), meteore (Larrondo del Siena nel 2012) e mestieranti del gol (Ianu del Lucerna nel 2011, un tipo da 150 reti in carriera), da squadre buone (lo Stoccarda nel 2007, il Club America di Beenhakker nel 2003) oppure esotiche (il Persepolis di Teheran nel 2006). Nel 2008, addirittura, ne aveva subiti 4 (a 2) dal Rimini, modesta squadra di serie B che a fine stagione sarebbe retrocessa.
Ultima partenza con la porta inviolata nel 2002: Inzaghi a quel tempo segnava (4 reti al Fassa, una al Napoli), tra le vittime dei primi 360’ addirittura il Liverpool, battuto 1-0 ad Anfield con un gol di Cesar.
In campo anche Nesta e Crespo, che un mese dopo sarebbero stati ceduti a Milan e Inter.
Nel 2002
L’ultima volta con la porta inviolata. Inzaghi all’epoca giocava e mise a segno 4 reti