Corriere della Sera (Roma)

Bandabardò, 25 anni suonati (con ironia)

Il gruppo compie un quarto di secolo di attività e festeggia con un tour che domani sarà nella cavea dell’Auditorium per il Roma Summer Fest

- di Marco Andreetti

E anche loro sono arrivati alle nozze d’argento. Domani sera la Bandabardò sbarcherà nella cavea dell’Auditorium. «Felici ed emozionati di festeggiar­e insieme a voi i nostri 25 anni di musica» hanno annunciato. I fiorentini mixeranno come sempre rock e folk. Per raccontare lungo 25 canzoni 25 anni di carriera. Dai brani del 1993. Quando iniziavano dandosi quel nome che è un omaggio a Brigitte Bardot. Fino ai pezzi di oggi. Due ore di grandi successi. Tutti da rivivere e ricordare.

«Il nostro desiderio era quello di costruire una fortezza viaggiante musicante e sorridente. Perché crediamo molto nel sorriso come arma per affrontare la vita» hanno spiegato. Vitali e positivi, i musicisti della Bandabardò stanno festeggian­do in tour sul loro «palco errante». Circondati dall’affetto del pubblico che partecipa numeroso ai concerti. Da anni ormai gli spettatori cantano ogni pezzo. Duettando con gli artisti sul palco senza perdersi una sola nota. Con un’intesa che non smette mai di sorprender­e la Banda stessa. Composta dallo storico frontman Erriquez; da Finaz (voce, chitarra acustica e semiacusti­ca, mandolino); Donbachi (basso, contrabbas­so); Orla (chitarra, tastiere); Ramon (percussion­i, tromba); Pacio alle tastiere; Nuto alla batteria e dal fonico Cantax. Tutti insieme, anche domani al Parco della Musica non mancherann­o di riproporre i

loro titoli più coinvolgen­ti. Da Tre passi avanti ad altre hit tratte da dischi come Mojito Football Club e Bondo bondo!. Il tour dei 25 anni della Bandabardò si concluderà poi con una grande festa nella loro città, a Firenze. Programmat­a il 7 dicembre al Mandela Forum. In occasione della nuova serie di concerti, la band ha proposto Se mi rilasso collasso. Una rilettura di Beppeanna che è in radio e nelle piattaform­e digitali dallo scorso 29 giugno. Hanno scelto di ricreare uno dei brani cult. Quello che da subito si è imposto nel loro repertorio come il più allegro e divertente. Diventando presto la sigla di chiusura dei concerti.

Originaria­mente la canzone era stata pubblicata nell’album Iniziali bì-bì (1998) con il titolo Beppeanna. Alcuni però avevano cominciato a chiamarla anche Attenziò Concentraz­iò dal ritornello. Troppi nomi per una canzone sola. Così oggi prende il titolo che da sempre il pubblico ha preferito: Se mi rilasso collasso.E torna a risuonare alla grande

con nuovi interpreti, nuovi arrangiame­nti e nuove parole. È infatti stata incisa in una veste completame­nte inedita e arricchita dalla presenza di diversi ospiti.

Il brano si è trasformat­o in un regalo alla Bandabardò da parte di un mondo di musicisti amici: le voci di Carmen Consoli e Max Gazzè, le nuove parole di Caparezza e Daniele Silvestri e il pianoforte di Stefano Bollani. Un gruppo di artisti che hanno un rapporto speciale con la band. E che con il loro contributo hanno reso il brano ancora più incisivo e contempora­neo.

Nuova versione

Per i concerti, la band propone «Se mi rilasso collasso», rilettura di «Beppepanna»

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 ??  ?? Ironia La Bandabardò sta festeggian­do i suoi primi 25 anni con un tour sul suo «palco errante»
Ironia La Bandabardò sta festeggian­do i suoi primi 25 anni con un tour sul suo «palco errante»

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