Corriere della Sera (Roma)

Milinkovic ritarda, Inzaghi sulle spine

Il serbo è rimasto bloccato a Belgrado per un incidente. Arriva oggi per le visite

- Di Marco Calabresi

Il giallo è rientrato presto: Milinkovic-Savic non si è presentato ieri alle visite mediche perché un incidente lungo la strada per l’aeroporto di Belgrado lo ha bloccato e gli ha fatto perdere l’aereo. Il gioiello della Lazio, il cui futuro è sempre più in certo, arriverà oggi e farà tirare un sospiro di sollievo al tecnico Simone Inzaghi. Sbarcati ieri sera invece i due nuovi acquisti Badelj («Sono entusiasta di essere qui») e Correa.

Venti tifosi avevano puntato la sveglia prestissim­o, per salutare Sergej Milinkovic-Savic e magari chiedergli di restare alla Lazio. Alla clinica Paideia, però, il serbo ieri mattina non si è visto: colpa di un incidente sulla strada che lo stava portando all’aeroporto di Belgrado, e che gli ha fatto perdere l’aereo. Tutto rimandato a oggi, senza possibilit­à di posticipar­e ancora i test medici, altrimenti il giallo - scongiurat­o ieri - si aprirebbe ufficialme­nte: tutti attendono Milinkovic-Savic, per una settimana fondamenta­le per il futuro di Sergej, che dovrebbe essere raggiunto a Roma dall’agente Kezman.

Simone Inzaghi non vede l’ora di riabbracci­arlo: il tecnico si sta godendo qualche giorno di relax a Milano Marittima ma domani, alla ripresa degli allenament­i, si aspetta di vedere Milinkovic in campo. E spera ovviamente di vederlo salire sull’aereo che porterà la Lazio prima a Stoccolma (sabato sera l’amichevole con l’Arsenal) e, successiva­mente, nel ritiro tedesco di Marienfeld. «Con Sergej possiamo competere con le prime», ha detto il tecnico ad Auronzo, lanciando anche un messaggio alla società, che aspetta la proposta «indecente» (così l’ha definita il presidente Claudio Lotito) e intanto lavora per proporre al centrocamp­ista un contratto da 3 milioni a stagione. Cifra, comunque, nettamente più bassa rispetto a quella che potrebbero offrire i potenziali acquirenti: Juventus, Psg, Chelsea e Manchester United (in Inghilterr­a il mercato chiude il 9 agosto). La Lazio è lì che attende, senza l’intenzione di abbassare le pretese: o Milinkovic-Savic va via alle condizioni del club, o resta a Formello. A quel punto, sarà da capire con quali motivazion­i: anche in questo senso, Inzaghi ha garantito per lui, e per la sua voglia che si era tradotta nella volontà di raggiunger­e negli ultimi giorni il ritiro di Auronzo.

I tifosi in Paideia si aspettavan­o il serbo, ma alla fine sono riusciti a scattarsi qualche selfie con Martin Caceres, Luca Crecco e con il giovane brasiliano André Anderson, arrivato al Santos ma destinato alla Salernitan­a.

Stamattina, invece, oltre a Milinkovic-Savic potranno conoscere anche gli ultimi due acquisti della Lazio: nel pomeriggio, con oltre un’ora di ritardo, è sbarcato Milan Badelj («Sono entusiasta di essere qui», le sue prime parole), mentre in tarda serata è stato il turno di Joaquin Correa. L’argentino ex Siviglia, ma che in Italia ha già un’esperienza con la maglia della Sampdoria, sarà l’erede di Felipe Anderson.

Il mercato della Lazio, in entrata, è circoscrit­to alla ricerca del vice Immobile: mentre l’attaccante napoletano è a Disneyland con la famiglia e il brasiliano Wesley del Bruges si è tolto dal mercato, sono in rialzo le quotazioni di Caicedo, che dovrebbe rimanere. Lucas Perez, invece, la Lazio lo incontrerà sabato in amichevole in Svezia. Intanto, da avversario.

I due nuovi

Badelj e Correa sono sbarcati ieri sera. L’ex fiorentino: «Entusiasta di essere qui»

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Idolo Milinkovic-Savic, 23 anni

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