Monchi, vertice di mercato
N’Zonzi e Herrera si allontanano, resta Barella. Il ds vicino al baby Tonali del Brescia
Il d.s. della Roma Monchi è volato a Dallas negli Stati Uniti per raggiungere la squadra, che stanotte affronterà in amichevole il Barcellona (ore 4.05, diretta tv su Sky), per un vertice di mercato con il presidente Pallotta.
È partito ieri per Dallas insieme a Federico Balzaretti, il d.s. romanista Monchi, con in testa alcune idee da sottoporre a James Pallotta, al d.g. Baldissoni e a Franco Baldini, ritornato nei quadri dirigenziali («Ora è nel nostro comitato esecutivo» ha detto il presidente). Monchi, smaltita la delusione per la vicenda-Malcom, ha preparato una serie di soluzioni alternative.
Due le caselle da coprire: servono un regista e un esterno alto a destra, esattamente in quest’ordine. A centrocampo le alternative non mancano, anche se non sono tutte facilmente percorribili: dopo l’ottimismo iniziale, da Trigoria ora vanno molto cauti su Steven N’Zonzi. Non tanto per il costo del cartellino - ha la clausola a 40 milioni ma Monchi conta di abbassare il prezzo fino a 25 -, quanto per l’inserimento di Barcellona, Juventus e Arsenal, pronte ad offrire al calciatore molto più dei 2.5 milioni di ingaggio che la Roma gli garantirebbe. La società giallorossa, come si è visto per Malcom, non vuole né può partecipare ad aste.
Un altro obiettivo che sembra più difficile da raggiungere è il messicano Hector Herrera. «Me ne andrò dal Porto le sue parole - solamente se non mi vogliono più o se decidono di vendermi». Contratto in scadenza nel 2019 e clausola da 40 milioni, se dovesse rinnovare diventerebbe, di fatto, imprendibile. Dalla Spagna il quotidiano «As» riporta di una rottura tra Mateo Kovacic e il Real Madrid, con l’ex interista che avrebbe chiesto la garanzia di una maglia da titolare o la cessione. La Roma resta alla finestra, ma su di lui ci sono anche Manchester City e Bayern Monaco.
«Non ho ricevuto richieste dalla Roma per Barella», ha invece dichiarato il d.s. del Cagliari, Marcello Carli. Che non significa che il giocatore sia considerato incedibile - lo stesso diceva Monchi prima di vendere il portiere Alisson al Liverpool - ma che se la società giallorossa lo vuole, deve farsi avanti.
Il d.s. giallorosso sembra un passo avanti a tutti su Sandro Tonali, regista classe 2000 del Brescia già ribattezzato come «nuovo Pirlo». Un paragone ingombrante, giustificato dalla valutazione di mercato che ha già superato i 10 milioni.
Per il ruolo di esterno, detto che El Shaarawy si è tolto dal mercato («Non mi muovo»), oltre ai soliti noti Suso, Cuadrado, Bailey, vanno aggiunti i nomi di Pepé, ivoriano classe ’95 del Lille, e Antonio Marin, croato classe 2001 della Dinamo Zagabria.