Tagliati i posti per i malati più gravi, ricorso del Santa Lucia contro la Regione
La Fondazione Santa Lucia ha presentato un ricorso chiedendo la sospensiva del decreto del presidente della Regione Nicola Zingaretti del 4 luglio scorso. Il decreto riduce di ben due terzi i 325 posti di alta specializzazione della struttura ma - come ha dichiarato l’assessore alla Sa- nità Alessio D’Amato - «non lo facciamo per risparmiare».
Il Santa Lucia è un istituto di eccellenza, punto di riferimento di tutto il centro-sud dove si fa neuroriabilitazione per i pazienti post ictus, post coma, insomma i casi più disperati della sanità.
La Regione sembra voglia svuotare il Santa Lucia di questa sua alta specialità, come dimostrano i vari decreti fatti a dispetto di sentenze amministrative definitive.
Sono anni che va avanti il contenzioso tra la Regione e il Santa Lucia. Ricostruire l’intera storia di questa battaglia è come vagare in un labirinto al buio. Ma forse per avere un quadro della situazione basta ricordare cosa è successo negli ultimi due anni. Era il 6 aprile 2016 quando il commissario ad acta Giovanni Leonardi concedeva al Santa Lucia l’accreditamento definitivo per conto del Consiglio di Stato, lasciando tutti i posti letto della struttura intatti. Questo accreditamento definitivo è stato pubblicato nel bollettino ufficiale l’anno successivo, nel 2017. Eppure nel frattempo la Regione aveva già pubblicato un decreto per dimezzare la struttura, senza curarsi dell’accreditamento definitivo di Palazzo Spada e del suo stesso bollettino ufficiale delle leggi.
I numeri sono noiosi, si sa, ma sono precisi: quel decreto era il numero 337 del 2016 . Su questo il Tar si esprimerà a dicembre 2018 . Nel frattempo però la Regione ha fatto un altro decreto - quello oggetto dell’attuale senza aspettare la decisione del Tar e, anzi, lasciando al Santa Lucia tempo fino al 2 ottobre per «riconvertirsi» in una struttura simile ad una casa di cura.
La burocrazia è più noiosa dei numeri e, soprattutto, non si occupa di chi soffre, ed è difficile capire perché tra i criteri tecnici della Regione per chi soffre ci siano anche paletti insormontabili di ingresso alla neuroriabilitazione. Secondo questi paletti avrebbero accesso alla riabilitazione specialistica soltanto quelli che non possono fisicamente essere riabilitati mai più, un paradosso.
Nicola Zingaretti sembrava avere molto a cuore il Santa Lucia. Il 4 ottobre 2017 è intervenuto alle celebrazioni dei 25 anni dell’Irccs Santa Lucia. Nel suo intervento ha promesso un rilancio della struttura dicendo: «Se si impoverisce il Santa Lucia siamo tutti più poveri».