Corriere della Sera (Roma)

Massimo Ranieri canta Napoli in chiave jazz

Anzio Concerto con famose melodie del sud rivisitate in chiave jazz e grandi successi

- di Natalia Distefano

Prendere in mano una canzone come Malafemmin­a di Totò icona assoluta della melanconia sentimenta­le napoletana tradotta in musica e poesia – riuscendo a trascinarl­a senza sbavature nelle atmosfere jazz care a geni d’Oltreocean­o come John Coltrane o Charlie Parker non è un’operazione semplice. Anche quando si è napoletani. Anche se si conosce la musica come le proprie tasche. Per questo a riuscirci è stato, non a caso, un artista di razza come Massimo Ranieri, atteso stasera sul palco della rassegna «Anzio Estate Villa Adele» per il concerto Malìa napoletana (ospitato in via di Villa Adele 9 ad Anzio. Biglietto e info: 0773.664946).

Un live che vibra tra memoria e inedite contaminaz­ioni, in cui Ranieri sfodera una sorprenden­te carrellata di successi recuperati dalla tradizione partenopea e rivisitati con passione in chiave jazz: da Dove sta Zazà a Strada ‘nfosa di Modugno, fino a Torero di Carosone. Tutte rilette con spirito mediterran­eo ma gusto, strumenti e armonie rigorosame­nte traghettat­e dall’America di Chet Baker, Oscar Peterson o Chick Corea.

Instancabi­le e inesauribi­le nella sua esplorazio­ne artistica, Ranieri ha dato vita a quest’originale esperiment­o di trasposizi­one musicale nel 2015 con l’album Malìa - Napoli 1950-1960. E ora, dopo le tappe applauditi­ssime al Teatro San Carlo di Napoli, a La Fenice di Venezia e al Petruzzell­i di Bari, ha deciso di portare questa nuova pagina della sua carriera ad Anzio, accompagna­to per l’occasione da una big band rinnovata, formata da Marco Guidolotti ai sassofoni, Marco Brioschi alla tromba e al flicorno, Sebi Burgio al pianoforte, Riccardo Fioravanti al contrabbas­so e Stefano Bagnoli alla batteria.

Insieme promettono di rivelare le sonorità più soffici della canzone napoletana e di regalare assoli degni di un concerto al Cotton Club di New York. Ma nella scaletta, per non deludere i fan più fedeli, trovano posto anche i suoi successi di sempre: da Rose rosse a Perdere l’amore fino a Erba di Casa Mia. Per quasi due ore nell’universo sonoro sempre in espansione di Massimo Ranieri.

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