Mini bus disabili, costo zero euro
Dovevano trasportare disabili, ma sono finiti per anni nei magazzini Atac per dei difetti al sistema elettrico. E ora l’azienda del trasporto vuole liberarsene, a titolo quasi gratuito per i futuri acquirenti.
Sono 127 mezzi, macchine furgonate della Fiat, una flotta elettrica inutilizzata, dismessi dall’esercizio da quasi dieci anni - tra il 2008 e il 2010 - per problemi «congeniti» alle batterie di alimentazione. Mezzi che andranno all’asta con un importo base pari a zero «e un incremento minimo di dieci euro». Si tratta di Fiat Ducato e Fiat Scudo e Doblò che Atac aveva acquisito nel 2007, ma che da subito avevano cominciato a dare problemi, trasformandosi da opportunità per una mobilità più pulita a peso economico e gestionale per l’azienda. Adesso la vendita low cost, si legge nel bando, arriva «nell’ottica di razionalizzazione e contenimento dei costi relativi al mantenimento del parco veicoli». Infatti la partecipata del trasporto pubblico del Campidoglio è stata costretta dalla massa dei debiti ad attivare la procedura di concordato, che da poco è stata approvata dal tribunale fallimentare.
«Nel corso della gestione dei veicoli - spiega il dg Paolo Simioni nel provvedimento sono state riscontrate fin da subito anomalie di funzionamento a carico delle batterie di trazione, tanto che sono stati accantonati nell’aprile del 2010 gran parte dei veicoli». Rimettere in sesto vetture elettriche con tali difetti sarebbe del tutto antieconomico per l’azienda. «Per tornare disponibili si renderebbero necessari interventi radicali alle batterie di trazione - continua il dg - e ai relativi sistemi di gestione con costi stimati in 1.800.000 euro».
Inoltre, i veicoli occupano una vasta area del deposito San Paolo che - sempre secondo Atac - sarebbe più proficuamente utilizzabile».
La vicenda dei veicoli è complessa e il loro cattivo funzionamento è dovuto anche al lungo fermo in garage durato anni, il tempo della causa intentata dall’Atac nei confronti dell’azienda anche aveva fornito i 127 mezzi.
Gli interessati all’acquisto dovranno dichiararne la finalità (reimmissione in uso, smontaggio e vendita dei singoli ricambi, rottamazione), indicando anche le eventuali modalità di smaltimento delle batterie.
Acquisto Erano stati comprati per il trasporto disabili