Corriere della Sera (Roma)

Monchi fa una «finta» sul mercato

Il d.s. romanista in Spagna: relax in famiglia o trattativa a oltranza per N’Zonzi?

- Valdiserri

Monchi è volato in Spagna, di ritorno dalla tournée americana della Roma. La versione ufficiale è un «mordi e fuggi» dalla famiglia prima di buttarsi a capofitto negli ultimi giorni di calciomerc­ato. Però Cadice e Siviglia sono molto vicine e non è escluso che il d.s. torni nella sua ex città, dove è ancora venerato dai tifosi, per cercare di chiudere l’acquisto di Steven N’ Zonzi, il centrocamp­ista che serve per completare la squadra.

Monchi dice che il suo blitz spagnolo (ieri era a Cadice) è legato alla famiglia: una toccata e fuga, dopo la tournée americana della Roma, per poi buttarsi a capofitto nell’ultima settimana di mercato prima dell’inizio della serie A. Cadice e Siviglia, però, sono vicine e si può facilmente unire svago e lavoro con una chiacchier­ata, con i dirigenti della sua ex squadra, per capire una volta per tutte se e come portare Steven N’Zonzi nella Capitale. Il mercato inglese si è chiuso definitiva­mente e le strade per il centrocamp­ista francese, protagonis­ta dell’ultimo Mondiale di Russia 2018, sembrano due: rimanere in Andalusia oppure accettare la corte della Roma, pronta a garantirgl­i un ricco aumento di ingaggio: da 2 milioni più premi a 3,5.

Il problema resta la clausola rescissori­a da 35 milioni, troppo alta e da pagare subito. La notizia positiva è che il padre e agente di N’Zonzi, Fidele, ha rilasciato questa dichiarazi­one a Teleradios­tereo: «La Roma è un’opzione. Se sto parlando con Monchi? Lui è un grande profession­ista, sa quello che fa e sa quello che sta facendo…».

A una settimana dalla trasferta contro il Torino, che aprirà il campionato, servirebbe uno scatto sul mercato. Monchi ha comprato molto e nei tempi giusti, per dare a Di Francesco una squadra allenabile già dal ritiro precampion­ato, ma dopo la cessione di Alisson al Liverpool e la beffa della trattativa per Malcom (la Roma farà causa al Bordeaux e agli agenti del brasiliano) è come se si fosse fermato davanti a un ostacolo troppo alto da saltare.

A giugno sembravano tre i problemi principali da risolvere per migliorare una squadra comunque già forte: il terzino destro, il regista e l’esterno mancino d’attacco da far giocare sulla fascia destra con il piede «invertito». Due mesi abbondanti dopo sono ancora da risolvere o sono stati risolti con un «aggiustame­nto». In attesa di Karsdorp, che resta ancora un punto interrogat­ivo per quanto riguarda la sua resistenza fisica, è stato rinnovato il contratto a Florenzi anche per coprire la fascia destra. Per il regista si punta su N’Zonzi, che però è più un incontrist­a. In attacco, sfuggito Malcom, sembra impossibil­e arrivare anche a Suso. Nel frattempo, tra tante voci di mercato, Cengiz Under si è un po’ intristito, anche pensando al suo stipendio che resta il più basso della rosa e che è molto distante da quelli proposti ad altri nel suo stesso ruolo. Il turco è ai box per un problema alla spalla, ma è anche turbato: è il titolare su cui puntare decisament­e per il prossimo campionato, dando continuità al suo ottimo finale di stagione nel torneo appena passato, o si cerca qualcosa di meglio nel suo ruolo?

Tra i giovani non c’è dubbio che il migliore e il più continuo nella tournée americana sia stato Patrik Schick. Ritrovata la condizione e scacciata la paura, il ceco ha fatto di nuovo vedere le qualità che avevano conquistat­o tutti quando vestiva la maglia della Sampdoria. Ma quale è il suo ruolo? Eterna riserva di Dzeko o qualcosa di più? Ed è davvero impossibil­e vederli giocare insieme, per formare un attacco di giocatori alti, forti fisicament­e ma anche molto tecnici?

Resta poi il dubbio su Pastore: può fare la mezzala nel 4-3-3, come vorrebbe Di Francesco? Il magazine inglese FourFourTw­o ha stilato una classifica dei dieci acquisti «senza senso» in giro per l’Europa, toccando anche Trigoria e le scelte della Roma. «Monchi ha costruito la sua carriera sulla capacità di operare in modo intelligen­te sul mercato e un acquisto sbagliato non può di certo offuscare la sua reputazion­e. Ma questo è davvero brutto».

Il riferiment­o è a Javier Pastore, al secondo posto di questa particolar­e classifica (prima di lui Yarmolenko dal Borussia Dortmund al West Ham, ma sono presenti anche Bonucci e Paulinho), vedendo le «magagne» nel contratto quinquenna­le per un calciatore di 29 anni e nei 25 milioni pagati al Psg che aveva un bisogno disperato di vendere per il fair play finanziari­o.

Monchi e Pastore, naturalmen­te, pensano il contrario. A Di Francesco il compito di dare ragione al suo direttore sportivo e al «Flaco», che con i piedi fa quello che vuole.

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 ??  ?? Assetato Patrik Schick, 22 anni, attaccante della Roma e della Repubblica Ceca, alla seconda stagione in gialloross­o
Assetato Patrik Schick, 22 anni, attaccante della Roma e della Repubblica Ceca, alla seconda stagione in gialloross­o

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