La Virtus prova il grande salto
Sims e Moore, due americani super per tornare tra le grandi del basket
Virtus Roma, l’estate dei buoni propositi. Dopo Nic Moore, play tascabile di grande energia che ha vissuto due anni al vertice ad Avellino, la coppia americana si completa con Henry Sims, centro di peso (208 cm x 120 kg) che ha passato l’ultima stagione in serie A a Cremona e che rappresenta uno dei trasferimenti più interessanti della A2.
L’arrivo di Sims scopre le carte e, dopo gli anni di purgatorio e dei playout salvezza, lancia la squadra di coach Piero Bucchi tra le pretendenti a una stagione da protagonisti. Il colosso di Baltimora ha un vissuto in Nba: nel 2013 firma con i Cleveland Cavaliers, con cui colleziona 20 presenze, per poi passare a febbraio ai Philadelphia 76ers, dove parte in quintetto in 26 gare e segna 11.8 punti con 7.0 rimbalzi e 1.8 assist. Con i 76ers gioca anche nella stagione successiva, viaggiando a 8.0 punti, 4.9 rimbalzi e 1.1 assist. Nel 2015 riparte dalla D-League con i Grand Rapids Drive, guadagnandosi a febbraio la chiamata dei Brooklyn Nets: 14 gare a 6.5 punti e 5.1 rimbalzi.
L’esperienza diretta fatta da Sims lo scorso anno in Italia potrebbe spostare gli equilibri del girone Ovest (una promozione diretta, le prime 8 ai playoff con in palio un posto in A), raggruppamento in cui molte squadre, Tortona e Leonis Roma su tutte, si sono rafforzate.
La decisione di sposare il progetto Virtus fatta da Piero Bucchi, unita alla scommessa di riportare il basket al PalaLottomatica, erano i segnali della rinnovata passione del presidente Toti. La parola passa al parquet: primo assaggio di stagione il 7 e 8 settembre al torneo di Cassino con Latina, Luiss e i padroni di casa, matricole dell’A2 dopo lo splendido playoff di B.