San Pietro, l’allegria e gli spruzzi per resistere alla grande afa
In novantamila hanno sfidato il caldo torrido di ieri mattina a piazza San Pietro per l’Angelus del Papa. Grande entusiasmo tra i giovani che sono stati rinfrescati persino con gli idranti dai vigili del fuoco del Vaticano. Domani, dopo l’afa, arrivano le piogge.
Il grande «popolo» dei giovani di Francesco già sabato avevano animato il Circo Massimo, giunti da ogni parte d’Italia per le due giornate promosse dalla Cei, col motto «Per mille strade, verso Roma». Dopo la veglia con Francesco e il concerto serale, i ragazzi e le ragazze si sono mossi verso San Pietro, partecipando alla Notte Bianca nelle chiese romane, con momento di spiritualità, cultura e animazione. Molti di loro, poi, hanno dormito nell’area circostante il Vaticano. Ieri poi in mattinata la grande folla dei novantamila per l’Angelus, con l’afa combattuta a suon di idranti. Dopo la messa presieduta dal presidente della Cei, Gualtiero Bassetti, è stato il momento del Papa e della benedizione dei doni da inviare alla Gmg 2019 di Panama. Il Pontefice ha esortati i presenti «a essere protagonisti nel bene, ognuno è colpevole del bene che poteva fare e non ha fatto». Dire «no al male significa dire no a una cultura della morte, - ha detto Francesco che si manifesta nella fuga dal reale verso una felicità falsa che si esprime nella menzogna, nella truffa, nell’ingiustizia, nel disprezzo dell’altro».
La grande afa ha però le ore contate. Molto caldo anche oggi ma è in arrivo una perturbazione: prevista pioggia sia domani sia a Ferragosto.