Lazio: Lotito studia il rinnovo, Sergej vuole una clausola
L’ultimo gossip di mercato, che scalda i tifosi del Milan via social, si sviluppa attorno all’isola di Palmarola: in quel chilometro quadrato o poco più si sono incrociati nelle ultime ore Milinkovic-Savic e Romagnoli, tifoso della Lazio e nuovo capitano rossonero. È un segnale di avvicinamento, da aggiungere al «like» che lo stesso Sergej ha messo all’immagine del difensore con la fascia al braccio?
In realtà l’eventuale trattativa tra Lazio e Milan per MilinkovicSavic dovrebbe svilupparsi ad altre latitudini, dove stazionano Lotito e Leonardo. Per il momento ci sono stati contatti indiretti tra le parti, ma un’offerta vera e propria non è partita. Arriverà?
I nuovi dirigenti rossoneri ci stanno lavorando, pensano che il ragazzone serbo possa far compiere alla squadra un salto di qualità, devono però valutare se si possono assumere il peso di un investimento da 110-120 milioni. Poi andrebbe valutata la disponibilità della Lazio ad accettare un pagamento almeno biennale: la sensazione è che, se il giocatore manifestasse la volontà di andarsene, la dilazione potrebbe diventare secondaria, visto che il club biancoceleste non ha urgenza di incassare. Difficile ipotizzare che possano essere in- serite contropartite tecniche, se non Borini, la cui valutazione è comunque modesta – circa dieci milioni – rispetto all’operazione.
Aspettando il possibile affondo del Milan - e avvicinandosi la chiusura del mercato - aumentano le possibilità che Milinkovic-Savic rimanga alla Lazio con tanto di rinnovo contrattuale. Che, però, potrebbe essere più complicato del previsto. Oltre all’aumento di ingaggio (da 1,8 milioni a 3 netti a stagione), c’è infatti in ballo l’introduzione della clausola rescissoria. Lotito ovviamente preferirebbe evitarla, perché in questo modo stabilirebbe un prezzo massimo per l’addio del serbo tra un anno, ma lo staff del giocatore la chiede con decisione. Si profila un braccio di ferro sulla consistenza di tale clausola, sempre che la Lazio – forte comunque di un contratto già firmato fino al 2022 – non alzi un muro, ponendo come condizione per l’aumento di ingaggio il fatto che non venga introdotta nell’accordo alcuna via d’uscita anticipata per Milinkovic-Savic.