Kluivert-Cristante, le nuove stelle di Di Francesco
A Torino cambi decisivi: vittoria (anche) delle scelte di mercato
A fine gara, come sempre, Eusebio Di Francesco è stato schietto: «Ho scelto questa formazione perché l’esordio in campionato è sempre difficile, tanto più in trasferta contro il Torino. Così ho mandato in campo nove giocatori che avevano in mente la serie A e il mio calcio. Non è stata una scelta gerarchica ma di conoscenza».
È sotto gli occhi di tutti che i tre cambi fatti nel secondo tempo - Cristante per El Shaarawy al 15’, Kluivert per Cengiz Under al 25’ e Schick per Pastore al 30’ - siano stati decisivi per battere i granata. Con loro in campo il ritmo si è alzato e la Roma ha creato occasioni con più frequenza: il palo colpito da Dzeko con un colpo di testa, l’assist di Kluivert sprecato da Pastore e il gol decisivo del bomber di Sarajevo. La ragione è facile da capire: sono entrati tre giocatori in forma, tra i più positivi in precampionato. Di Francesco è partito con le certezze ma ha vinto (anche) con i rinforzi del mercato.
Dalla prossima gara - lunedì sera contro l’Atalanta, all’Olimpico, alle 20.30 - non ci saranno più esordienti ma tutti partiranno alla pari. Kluivert e Cristante hanno molte probabilità di partire titolari, Schick potrebbe avere un po’ di minuti in più.
Lo hanno guadagnato sul campo e i messaggi di un tecnico devono sempre tenere presente la meritocrazia. Tanto più quando si deve gestire un gruppo qualitativo e folto. C’è da guardare anche al calendario. Dopo la gara contro l’Atalanta, infatti, la Roma sarà impegnata venerdì 31 in trasferta contro il Milan (ore 20.30 e diretta televisiva su Sky). Due partite ravvicinate, praticamente come se fosse una settimana con la Champions League, i cui sorteggi si terranno proprio lo stesso giorno di Milan-Roma.
I giallorossi si troveranno di fronte due avversarie molto diverse. L’Atalanta è la squadra più in forma del momento, anche per i tre preliminari di Europa League che hanno fatto iniziare la sua stagione addirittura il 26 luglio. Come tutte le squadre di Gasperini fa della corsa e dell’aggressività le sue armi principali e va affrontata con uomini «di gamba». Il centrocampo presentato contro il Torino di Mazzarri - ma Di Francesco è il primo a saperlo - non è sicuramente adatto contro i bergamaschi.
La sfida contro il Milan a San Siro può essere gara più tattica. Non sarebbe un’eresia vedere Pastore a riposo lunedì - pronto per entrare dalla panchina - e titolare il venerdì dopo. La condizione atletica direbbe questo, ma c’è da tener presente anche il dato psicologico. Come per tutta la stagione Di Francesco dovrà lavorare sulle gambe e sulla testa. A partire da Lorenzo Pellegrini, che non può essere felice di non aver giocato nemmeno un minuto contro il Toro.