Cristante, sfida al passato per conquistare la Roma
Lunedì sera contro la sua Atalanta punta alla maglia da titolare
Quella di lunedì sera all’Olimpico contro l’Atalanta non sarà una gara come le altre per Bryan Cristante, candidato a fare il suo esordio da titolare in maglia giallorossa proprio contro la squadra in cui è diventato grande.
Un ritorno al passato per il centrocampista, che a Torino,, domenica scorsa, ha risposto nel migliore dei modi nella mezz’ora, quella finale, che gli ha concesso Di Francesco, portando la sua fisicità e anche qualità.
L’ex bergamasco, insomma, ha messo in mostra tutto il suo repertorio di calciatore completo e moderno. Il giorno della sua presentazione Monchi era stato chiaro.
«Con Bryan - le parole del d.s. - abbiamo preso il più forte centrocampista dello scorso campionato, i numeri parlano chiaro. Con lui avremo molte più soluzioni con inserimenti, corsa, calcio e gol. Insomma molte più soluzioni. Lui e Lorenzo Pellegrini in futuro saranno importanti per il calcio italiano».
Il futuro per Cristante è adesso, perché la Roma che vuole lottare per lo scudetto e fare bene in Europa non può permettersi di aspettare nessuno. Anche per questo ha deciso di investire 30 milioni di euro (5 per il prestito, 15 per il riscatto e 10 di bonus) per strapparlo alla concorrenza.
Bestia nera
I giallorossi da oltre 4 anni non battono i bergamaschi (3-1 con Garcia in panchina)
Un investimento oneroso ma con un’ottima percentuale di riuscita, una scommessa sicura. A soli 23 anni ha già girovagato per l’Italia e per l’Europa: enfant prodige al Milan, prima dei passaggi a vuoto con Benfica, Palermo e Pescara. A Bergamo, sotto l’occhio vigile di Gasperini, l’esplosione definitiva: 12 gol (e 4 assist) nella passata stagione, la migliore della sua carriera, che ha preso il volo proprio con un gol alla seconda giornata con il Napoli. La speranza è che possa ripetersi, anche perché la Roma deve sfatare un tabù, che la vede senza vittoria all’Olimpico negli ultimi quattro anni contro la formazione nerazzurra. L’ultimo successo risale al 13 aprile 2014: la prima Roma di Rudi Garcia, quella delle 10 vittorie consecutive, si impose per 3-1 grazie alle reti di Taddei Ljajic e Gervinho. Poi sono arrivati due pareggi e due sconfitte. In una di queste ha trovato il gol anche Diego Perotti, che sta recuperando da un infortunio e punta alla convocazione.
«Sarà una stagione difficile - le sue parole alla trasmissione radiofonica argentina «Crack Deportivo» - molte squadre si sono rinforzate bene, non solo la Juventus con Ronaldo. Il mio futuro? Non ho pensato di andarmene, non è arrivata nessuna offerta e io sto molto bene a Roma».