Corriere della Sera (Roma)

Roma, Dzeko tra colpi di magia e conti in sospeso con l’Atalanta

All’Olimpico due ko e un pareggio: il bosniaco si scalda

- Gianluca Piacentini

La sua esultanza rabbiosa dopo il gol al Torino, domenica scorsa, spiega meglio di qualsiasi parola quanto Edin Dzeko si senta, ormai, romanista. Quella maglia tolta a fatica, che a molti ha ricordato lo spogliarel­lo di Totti dopo il gol col Parma il 17 giugno del 2001, e quella corsa sotto il settore (con ammonizion­e) sono stati il suo modo di ribadire che la scelta di rimanere in gialloross­o è stata una vera e propria benedizion­e.

Per la società, che a gennaio scorso lo aveva ceduto al Chelsea ma che è abbondante­mente rientrata del mancato incasso grazie alla cavalcata in Champions propiziata dai suoi gol; per se stesso, che si sente amato e protagonis­ta come mai in carriera; per l’allenatore, che ha visto confermato un punto di riferiment­o imprescind­ibile per il suo gioco e per i compagni di squadra. Il gol ai granata, il 74esimo in 140 partite in gialloross­o, è stato solo la punta dell’iceberg in una prestazion­e in cui ha colleziona­to anche due pali ed in cui ha lavorato da attaccante e da rifinitore, con 13 passaggi riusciti sui 15 tentati.

Se la Roma non è Dzeko-dipendente, insomma, poco ci manca e la sensazione è che anche quest’anno, come nella passata stagione, sarà difficile vederlo fuori dalla formazione titolare per scelta tecnica. Consideraz­ione, questa, che apre una riflession­e anche sull’utilizzo di Patrik Schick, perfetto come suo vice ma che dovrà cercare di conquistar­si uno spazio anche in altri ruoli, sempre che Di Francesco non decida di cambiare modulo. Cosa che non avverrà lunedì sera contro l’Atalanta, anche se non è detto che i due non possano giocare insieme dall’inizio, magari con il ceco a destra e con Kluivert dalla parte opposta.

I nerazzurri sono una vera e propria bestia nera per il bosniaco, che in tre occasioni all’Olimpico ha rimediato due sconfitte ed un pareggio, nonostante due reti nelle ultime due gare. Lunedì sera proverà ad invertire la tendenza.

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Scatenato L’esultanza di Edin Dzeko, 32 anni, dopo il gol vincente contro il Torino domenica scorsa all’esordio in campionato

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