Corriere della Sera (Roma)

Quella vecchia sfida col Frosinone di Meazza

- Massimo Perrone

Il Frosinone affronterà domenica la Lazio per la seconda volta all’Olimpico, dove ha giocato solo nel 2015 nel suo primo campionato di serie A: perdendo 20, il 4 ottobre, gol di Keita e Djordjevic. Ma la prima sfida a Roma risale a più di ottant’anni fa, alla Rondinella, quando si chiamava Bellator Frusino e non aveva ancora disputato un campionato ufficiale, perché l’esordio nella Terza Divisione Laziale è del 1932-33. Era il 14 aprile 1932, finì 9-2. In squadra con i giallobù, in quel ventosissi­mo pomeriggio, c’era un ospite d’eccezione: nientemeno che Giuseppe Meazza, che stava facendo il militare a Roma e si allenava spesso con la Lazio. A neanche 22 anni aveva già segnato 114 reti nel massimo campionato ed era stato capocannon­iere (a quota 31) con l’Ambrosiana Inter scudettata nel 1929-30. L’allenatore biancocele­ste, il brasiliano Barbuy, fece invertire i campi già dopo 17 minuti, sul 2-0, per vedere la Lazio controvent­o. In porta con gli avversari aveva fatto schierare il titolare laziale, Sclavi; a metà primo tempo per riequilibr­are le squadre fece cambiare maglia a Spivach e Pomponi, e nella ripresa anche a Cevenini V. Nei marcatori, naturalmen­te, riuscì ad infilarsi pure Meazza, che firmò il temporaneo 1-3 con una botta da fuori. Il centravant­i più forte che abbia mai giocato con quella maglia? Beh, non ci sono dubbi...

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