Corriere della Sera (Roma)

Fazio non cerca scuse: «Bisogna lavorare»

L’argentino autore del gol: «Restiamo tranquilli, questo gruppo ha grandi valori»

- Marco Calabresi

prima in scena è stata nettamente peggio delle prove. Eusebio Di Francesco ci aveva pensato per giorni, a come schierare la difesa della Roma: difesa a tre o a quattro? Nell’avviciname­nto a MilanRoma, le aveva sperimenta­te entrambe a Trigoria, ma alla fine ha scelto la prima opzione. Da dimenticar­e.

L’allenatore gialloross­o è stato il primo ad accorgerse­ne, anche prima del gol di Kessie, arrivato con Fazio lento sul cross basso di Rodriguez, Manolas e Marcano in ritardo e Kolarov fermo qualche metro dietro a guardare l’ivoriano.

Con il ritorno ai quattro, nel secondo tempo, era andata leggerment­e meglio, se non altro perché è il modulo base della Roma, ma anche il gol di Cutrone che ha deciso la partita a pochi secondi dalla fine, è arrivato con una difesa schierata, ma poco concentrat­a.

Come il francese Nzonzi, che da possibile eroe al debutto da titolare (il suo gol del 2-1 è stato annullato da Guida con l’aiuto della Var) si è trasformat­o nel protagonis­ta, in negativo, del passaggio sbagliato che ha lanciato l’azione della rete della vittoria milanista.

Dopo quasi due mesi di lavoro, una tournée e tre partite di campionato, la Roma ancora fatica a trovare un’identità. Aveva iniziato, a Torino e nel primo tempo contro l’Atalanta, con il 4-3-3; poi è passata al 4-2-3-1 nel secondo tempo contro Gasperini, alla difesa a tre nei primi 45 minuti di San Siro e di nuovo al 4-2-3-1 con l’ingresso di El Shaarawy al posto di Marcano e gli esterni arretrati.

Kolarov, per il momento meno incisivo e meno lucido rispetto allo scorso anno, è tornato a fare il terzino, come Karsdorp, di nuovo in campo in gare ufficiali dopo oltre 10 mesi (non giocava da RomaCroton­e del 25 ottobre) e uscito ancora per problemi fisici. E pensare che nonostante una difesa infilata con troppa facilità anche nell’occasione del gol annullato dal Var a Higuain, il punto alla Roma stava per regalarlo proprio un difensore, Federico Fazio:.

«Dobbiamo essere autocritic­i - dice l’argentino -. C’è da lavorare e migliorare, anche se senza il gol di Cutrone staremmo commentand­o altre cose. Analizzere­mo le cose che non sono andate al di là del risultato, ma sono tranquillo perché conosco le capacità di questa squadra. Non dobbiamo essere negativi, avremo tante partite da giocare e sono sicuro che ribalterem­o questa situazione».

Ottimista

«Non dobbiamo essere negativi, sono sicuro che ribalterem­o questa situazione»

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A segno Federico Fazio, 31 anni

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