Scuola occupata (e distrutta)
Già ristrutturato, adesso l’edificio è da rifare
Residenti preoccupati al Portonaccio: l’edificio che dovrebbe ospitare il nuovo commissariato Sant’Ippolito, abbandonato da anni, è stato danneggiato dalla recente occupazione dei punkabbestia.
«Siamo molto preoccupati. Alla fine dell’anno il commissariato Sant’Ippolito chiuderà e noi resteremo senza un presidio di sicurezza. Le due stazioni dei carabinieri, di Casal Bertone e Santa Maria del Soccorso, sono troppo lontane». Michele Evangelista è il presidente dell’associazione di promozione sociale «Il Veliero Azzurro», uno dei comitati di quartiere del Portonaccio. Il suo è un appello quasi disperato, anche perché finora l’unica alternativa ai locali della polizia in via di Villa Ricotti, vicino piazza Bologna (noti al pubblico anche perché sede centrale dell’Ufficio passaporti della Questura), erano quelli di un plesso della scuola elementare-media De Ruggiero in via Achille Tedeschi, sempre al Portonaccio.
Ma a parte la burocrazia e i problemi tecnici che hanno bloccato il trasferimento, negli ultimi due mesi e mezzo quelle aule, nelle quali anni fa erano cominciati lavori di ristrutturazione, sono state occupate da gruppi di punkabbestia che le hanno devastate, con scritte sui muri e accendendo perfino falò sui pavimenti.
Il colpo di grazia, secondo i residenti, a una delle poche possibilità di avere un presidio di polizia in un quartiere dove scippi e furti in appartamento sono tutt’altro che rari. «Ci preoccupa che quel plesso lasciato così, nel degrado più assoluto, faccia parte dello stesso istituto comprensivo che tutt’oggi ospita il resto della scuola, tuttora operativo, con decine di alunni. Sono tutti bambini, anche piccoli», dice ancora il professor Evangelista, che è stato anche presidente del Consiglio d’istituto della De Ruggiero.
L’edificio è abbandonato. Erbacce crescono selvagge accanto ai muri. Uno stato di degrado che dura da anni. Gli abitanti si sono mobilitati, hanno manifestato, preoccupati anche da ciò che accade davanti alla stazione Tiburtina, con la kasbah sotto le corsie della tangenziale - teatro di risse e aggressioni -, «e anche dall’accampamento alle spalle dello scalo ferroviario e dal campo nomadi nelle vicinanze», afferma ancora Evangeslista. Anche la politica è scesa in campo. «Il territorio di Tiburtina-Portonaccio rischia di rimanere senza commissariato - intervengono Gianni Ottaviano e Fabrizio Ghera, capigruppo di FdI al IV Municipio e alla Regione -. Proprio noi abbiamo avviato anni fa l’iter per trasferire quell’ufficio della polizia in via Tedeschi. I commercianti e le associazioni di quartiere chiedono più sicurezza, il ministero dell’Interno intervenga per sbloccare la situazione».
Polizia Deve ospitare il nuovo commissariato. Il caso dell’esproprio risolto a giugno
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Il comitato dei residenti Siamo preoccupati: accanto a quell’edificio ci sono le classi dei bimbi
Prima ancora dell’irruzione dei punkabbestia, che dopo essere comparsi a giugno hanno poi lasciato i locali dopo averli devastati, il vero intoppo per il trasferimento è stato a lungo legato alla mancanza di un documento di esproprio del terreno sul quale è stata costruita la scuola negli anni Settanta. Una carta che il Viminale pretende per entrare in possesso della struttura e destinarla poi a commissariato, che il Comune non avrebbe mai consegnato. In realtà nel giugno scorso, durante una riunione in Prefettura, la questione è stata affrontata e risolta, e l’iter è in via di definizione. Insomma la vicenda potrebbe concludersi positivamente: si stanno mettendo a punto i dettagli per il trasferimento degli uffici di polizia. L’immobile è tuttora di interesse, anche se non è chiaro quando diventerà un commissariato perché saranno comunque necessari lavori di ristrutturazione che richiederanno tempo.