Alla consolle la techno dance di Jeff Mills
Ex Dogana Arriva a Roma Jeff Mills, profeta della electronic dance Venerdì il dj di Detroit si esibirà alla consolle del locale di San Lorenzo
La qualifica di eclettico nel suo caso calza a pennello. Jeff Mills è il condensato di diversi talenti artistici: dj e produttore, compositore e autore di colonne sonore. Sarà lui venerdì in consolle a inaugurare la stagione dell’ex Dogana. Nato a Detroit nel 1963, ha riempito la scena dance degli anni 80, sperimentando suoni che partono dalla techno per toccare scenari contemporanei. The Wizard, il suo primo nome d’arte: l’alieno, il mago dei tre piatti. Il musicista ha assorbito quanto c’era da prendere da una città nata come Motor town e divenuta l’incubatrice della Motown, etichetta che varcò i confini del rhythm and blues imponendo nomi come Diana Ross.
Mills è andato oltre, curioso e sempre insoddisfatto. Pronto ad alzare l’asticella: nel suo curriculum, anche una trasmissione radiofonica che alternava esperimenti sonori e curiosità sullo spazio, in collaborazione con la Nasa (e Lost in space è il nome di un suo live «spaziale», con la Filarmonica di Montpellier e con l’Orchestre du Capitole). Longilineo e elegante, anche ora che ha oltrepassato i 50 anni, Mills — che vanta anche sonorizzazioni dei film muti Metropolis e Viaggio nella luna, e ha realizzato cine-concerti all’interno del Museo del Louvre — non smette di guardare avanti: «A seconda di quanto sofisticati saranno gli avanzamenti della tecnologia, potremo essere in grado di dipingere un’immagine più vivida di quanto vogliamo dire attraverso la musica — ha sostenuto —. Gli avanzamenti saranno possibili a seguito degli sviluppi della grafica 3D e della realtà virtuale. Musica e virtual reality si incroceranno a tal punto che potrai non solo vedere la mia esibizione, ma anche viverla dalla mia prospettiva».
Visioni future che definisce «eccitanti». Lo stesso entusiasmo sta riversando nel nuovo progetto con il batterista nigeriano Tony Allen, fra i padri fondatori dell’afrobeat: un ep per la Decca Records intitolato Tomorrow comes the harvest, in cui i due riversano la loro tumultuosa creatività. «Abbiamo lavorato insieme per produrre qualcosa che fosse più grande di noi due» ha affermato.
Non solo. Esce in questi giorni Voodoo Magic, lavoro firmato da Jeff Mills con il quartetto jazz Spiral Deluxe e registrato nel famoso studio Ferber di Parigi. Il risultato è un crogiolo dalla Detroit techno al jazz, al pop, al gospel. All’inseguimento di un’idea comune: «Voodoo Magic è l’incontro fra le menti di quattro musicisti — ha spiegato il dj — differenti per stili e per formazione, ma alla ricerca, tutti, dell’armonia divina».
❞ Voodoo Magic è l’incontro fra le menti di quattro musicisti diversi, ma tutti alla ricerca dell’armonia divina