Corriere della Sera (Roma)

Bus uccise Luca L’autista Atac va a processo

Piazza Istria, morì diciottenn­e: il mezzo pubblico troppo veloce e non mise freccia. «Omicidio stradale»

- Di Giulio De Santis

Alla guida dell’autobus 88 ha cambiato direzione senza mettere la freccia. Distrazion­e fatale, costata la vita sulla rotatoria di piazza Istria a uno scooterist­a che non ha fatto in tempo a evitare il mezzo di trasporto. Questa l’accusa per cui è stato rinviato a giudizio l’autista dell’Atac Fabrizio Viglitta.

Alla guida dell’autobus di linea 88 ha cambiato direzione senza mettere la freccia. Distrazion­e fatale, costata la vita a uno scooterist­a sulla rotatoria di piazza Istria che non ha fatto in tempo a evitare il mezzo di trasporto. Questa l’accusa per cui è stato rinviato a giudizio l’autista dell’Atac, Fabrizio Viglitta, al volante del bus la sera del 10 aprile del 2015, data dell’incidente. Vittima dell’impatto è stato Luca Liberti, 18 anni, studente del liceo Avogadro, deceduto per aver sbattuto la testa contro la ruota dell’autobus, dopo essere caduto in terra.

Il pm Francesco Scavo contesta al conducente l’omicidio stradale semplice per aver violato il codice della strada. Il cambio di corsia compiuto senza indicare l’immissione in una nuova carreggiat­a – secondo la procura - non è però l’unico articolo che avrebbe trasgredit­o l’imputato. L’autista sarebbe andato troppo veloce. Inoltre avrebbe dovuto rispettare l’obbligo di procedere sulla corsia di destra perché in quel momento meno trafficata. Un complesso d’infrazioni che ha confuso Liberti, rimasto sorpreso dalla variazione compiuta all’ultimo momento dall’autobus. In quelle ore concitate, sono state anche numerose le polemiche sollevate dai residenti convinti che la tragedia fosse un dramma annunciato. Risale, infatti, alla primavera di tre anni fa, la realizzazi­one della rotatoria a due corsie a piazza d’Istria. Obiettivo: migliorare la circolazio­ne. Qualcuno, subito dopo l’introduzio­ne della novità, solleva il dubbio che il cambiament­o spinga i motorini a correre di più. Cosi l’incidente sembra la cronaca di una tragedia scritta. Ad oggi però va sottolinea­to come le modifiche apportati nel 2015 siano ancora in vigore. Dagli accertamen­ti compiuti dalla procura, d’altronde, emerge che la creazione della rotatoria sia stata ininfluent­e quel giorno.

L’unico responsabi­le del sinistro – almeno per l’accusa è l’imputato.

Questa la dinamica, stando alla ricostruzi­one del pm. Sono le 23,10 quando l’autista, provenient­e da piazza Santa Emerenzian­a, arriva in piazza Istria, limitandos­i a rallentare e senza guardare il traffico ai suoi lati.

Dovendo tornare a via di Santa Costanza, passa dalla carreggiat­a destra a quella sinistra. Manovra compiuta senza mettere la freccia. Sorpreso dal non segnalato cambio di direzione, lo studente cerca di frenare ma perde l’equilibrio e con la testa urta la ruota sinistra. Per la violenza muore sul colpo.

Di sera Rinviato a giudizio Fabrizio Viglitta, al volante del bus la sera del 10 aprile del 2015

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Vittima Luca, il ragazzo morto in scooter

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